Morto Riccardo Cioni, aveva raggiunto il successo con “In America”

Un lutto ha colpito il mondo della disco music: morto Riccardo Cioni, aveva raggiunto il successo con “In America”.

(screenshot video)

Uno dei più noti dj italiani, Riccardo Cioni, 66 anni, è morto nelle scorse ore: non è ancora chiara la causa del decesso. Secondo la ricostruzione fatta, il noto musicista livornese, che negli anni Ottanta aveva avuto un grande momento di celebrità, aveva contratto il Covid ed era stato ricoverato in ospedale. Sembrava però essere guarito.

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Per tale ragione, era stato dimesso e addirittura aveva nel giorno di Natale pubblicato un post sui social, per ringraziare i medici. Aveva anche promesso loro che appena terminata l’emergenza si sarebbe esibito gratuitamente in un evento. Nella notte, invece, sarebbe stato ricoverato d’urgenza e non ce l’avrebbe fatta a superare la crisi.

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Chi era e come è morto Riccardo Cioni

In una nota, la famiglia ci tiene a precisare che il noto dj sarebbe morto “a causa di breve ed improvvisa malattia non collegata alla recente epidemia”. Le sue condizioni sono peggiorate improvvisamente, appunto, e stamattina è arrivata la notizia del decesso, che ha spiazzato tutti. Soprannominato “The Godfather of Funky”, Riccardo Cioni era ancora attivo nel panorama musicale e nelle discoteche: la sua ultima serata era stata organizzata a fine settembre, poco prima dell’avvio della seconda ondata.

Fin dall’inizio della sua carriera, si era fatto notare per sua capacità di fare i cosiddetti “scambi”, ovvero il missaggio tra un vinile e l’altro. Si era esibito in tutte le discoteche della Toscana e le cassette con le sue performance tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta erano diffusissime. La vera celebrità sarebbe poi arrivata da lì a poco. Infatti, ha pubblicato una serie di 45 giri. Il più noto di tutti è “In America” del 1982, che lo fece conoscere a livello internazionale.

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