Ricciardi furioso: con queste misure terza ondata inevitabile

L’epidemia da Covid continua ad affliggere la popolazione mondiale. Walter Ricciardi tuona contro le misure e teme una terza ondata. 

“Non credo che basteranno a salvarci dalla terza ondata“, così tuona Ricciardi  che sembra essere decisamente poco fiducioso riguarda le misure adottate dal Governo e dalle Regioni.

Tutti noi scongiuriamo una terza ondata, ma è se guardiamo alle ondate precedenti non è da escludere. “Trovo giusto correlare le regole al livello di contagio, solo che si intravede un’evoluzione negativa della pandemia”, ha continuato Ricciardi.

Gli avvertimenti di Ricciardi: “avremo un aumento del contagio”

Le previsioni dell’uomo non sembrano essere per niente positive e ciò che è peggio è che sembrano anche essere supportate dai dati. “I dati dicono che gli assembramenti ci sono ancora e che si prepara una terza ondata e la mia impressione è che entro due settimane avremo un aumento del contagio non banale”. Sono tutte affermazioni che non possono essere completamente smentite. I telegiornali continuano a denunciare assembramenti e ritrovi dove le regole sul distanziamento sociale sono completamente ignorate.

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Le sue dichiarazioni alla Stampa hanno messo in allerta molte persone, ma hanno anche evidenziato alcune criticità del modus operandi del Governo italiano. “I Paesi asiatici che sono riusciti a controllarla hanno fatto tutti la stessa cosa: test, tracciamento e lockdown mirato precoce. L’Italia nella prima fase si è comportata molto bene, mentre nella seconda si è perso il controllo di test e tracciamento, ritardando il blocco, e ora solo delle chiusure prolungate possono riportare la situazione sotto controllo”.

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Ricciardi lancia avvertimenti anche verso l’apertura delle scuole che, secondo lui, andrebbe ancora rimandata almeno fino alla metà di gennaio. Sotto la lente di ingrandimento va anche il vaccino AstraZeneca e la richiesta di Fda e Ema di avere più informazioni. “L’approfondimento nasce dal fatto che lo studio presentato riguarda gli effetti di due dosi, che proteggono al 62% mentre da un errore, che però va provato su larga scala, è emerso che mezza dose più una dose piena proteggono al 90″.

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L’unico spiraglio di luce sembra essere dato proprio dalla campagna vaccinale nazionale. Ricciardi la definisce “un’impresa titanica” dato che le strutture per la somministrazione dovranno aumentare. Non solo ospedali ma anche palestre e palazzetti dello sport.

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