Maradona, mistero sulla sua morte: qualcosa non torna

Non finiscono le indagini sulla morte di Diego Armando Maradona: ripercorriamo le ultime ore di vita della leggenda argentina 

Una scomparsa che ha fatto piangere milioni di argentini e napoletani negli ultimi due giorni. Il dolore per la scomparsa di Diego Armando Maradona è ancora così grande, ma le dinamiche sulla sua morte sono ancora oscure. Così, come riportato da La Gazzetta, è stata aperta un’inchiesta con i quattro magistrati che vogliono capire tutta la vicenda. Sono state ascoltate varie persone coinvolte, come l’infermiera di turno, Dahiane Gisele Madrid, e poi è stata ascoltata la chiamata al pronto soccorso da parte di Leopoldo Luque, medico personale di Maradona, che si era occupato dell’operazione al cervello. Dalle 6.30 del mattino fino alle 12.16 orario argentino, c’è un buco di indizi.

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Ci sono delle incongruenze tra la sua versione ufficiale data agli inquirenti rispetto a quello che aveva svelato ai suoi superiori, ossia di essere entrare a controllare alle 9.30 senza riscontrare anomalie. Ora c’è da capire quale sia la verità ufficiale visto che Dahiane Madrid non è accusabile di falsa testimonianza: il rapporto che ha dato ai suoi superiori rappresenta un elemento estraneo.

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Maradona, la chiamata al pronto soccorso

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Successivamente è stata presa in esame la telefonata del medico personale di Maradona, Leopoldo Luque, medico personale di Maradona, per richiedere l’intervento di un’ambulanza. Ha chiamato il pronto soccorso del vicino ospedale San Fernando senza specificare che fosse Diego: “C’è una persona che sta male, apparentemente vittima di un arresto cardiorespiratorio, secondo quanto mi dicono. Si tratta di uomo di 60 anni”, riferendo soltanto questo durante la sua chiamata.

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