Vaccino introvabile: le richieste superano l’offerta, esaurito ovunque

Causa Covid, gli italiani vogliono vaccinarsi contro l’influenza. Nonostante la campagna pro vaccinazione del governo, mancano le dosi.

Prima dell’inizio dell’autunno, il governo e gli esperti infettivologi e immunologi hanno consigliato agli italiani di vaccinarsi contro l’influenza. In questo modo, infatti, sarebbe più semplice per le strutture sanitarie distinguere tra i virus influenzali e il covid-19. Complice anche la seconda ondata di contagi ed il timore di finire in ospedale, il consiglio è stato seguito da milioni di italiani.

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Aspettandosi una richiesta maggiore di vaccinazioni, il governo ha acquistato 17 milioni di dosi contro le 11 milioni dell’anno precedente. Tuttavia i vaccini stanno arrivando con il contagocce in tutte le regioni d’Italia e gli italiani che vorrebbero vaccinarsi, sono costretti ad attendere. Gli anziani e chi soffre di malattie pregresse è obbligato a vaccinarsi ed ha priorità. Ognuno di essi può richiedere la vaccinazione gratuitamente dal medico di base. Anche gli altri cittadini possono richiedere il vaccino al medico di base, ma c’è necessità di attendere poiché le scorte sono inferiori alle necessità della popolazione.

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Vaccino antinfluenzale introvabile in tutta Italia

Per accelerare i tempi sarebbe in teoria possibile trovare il vaccino nelle farmacie, ma anche questa opzione al momento è bloccata. A quanto pare le farmacie hanno avuto accesso ad un totale di 250mila dosi contro il milione dello scorso anno. In questo momento nelle grandi città nessuna di esse può fornire ai cittadini una singola dose. Alle Asl delle singole regioni sono state fatte delle gare per l’acquisto di vaccini, ma le dosi stanno arrivando a scaglioni e finiscono subito.

A Roma con la prima partita sono state vaccinate un migliaio di persone. Alle asl viene richiesto ai cittadini non a rischio di aspettare dicembre, ma anche per quelli a rischio c’è bisogno di attendere. Il presidente della Fimmg di Roma, Luigi Bartoletti, ha commentato in questo modo la situazione: “Non sappiamo più cosa rispondere sapevamo che le dosi dovevano arrivare dopo l’8 novembre. Speriamo nella prossima settimana”.

A Milano la situazione è leggermente migliore, poiché sono state acquistate per tempo diverse dosi e tipologie di vaccino, compreso quello nasale per i bambini. Tuttavia le tempistiche di consegna costringono ad attendere. A tal proposito Pregliasco ha dichiarato: “le dosi però stanno arrivando a macchia di leopardo”.

La Puglia è la regione che si è mossa in anticipo ed ha già ottenuto circa un milione di dosi. Sono giunte 650mila scorte dalla Sanofi e 400mila da Sequirus. Tuttavia l’ordine è stato di 2 milioni e 100mila dosi, dunque ancora ora ne mancano la metà.

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