Addio ad Alberto Pigna, decano dei giornalisti sportivi

Lutto nel mondo del giornalismo italiano, addio ad Alberto Pigna: chi era il decano dei giornalisti sportivi.

(screenshot video)

Si è spento oggi a Napoli, all’età di 94 anni, Alberto Pigna, per anni conduttore de La Domenica Sportiva e volto conosciutissimo della televisione italiana, senza ombra di dubbio il decano dei giornalisti sportivi nel nostro Paese fino a oggi. Grande parte della sua carriera da narratore di sport è legata alla Rai e allo sci alpino. Raccontò sia le gare femminili che quelle maschili.

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Sua è la voce che raccontò l’oro di Paoletta Magoni nello slalom speciale ai XIV Giochi olimpici invernali a Sarajevo nel 1984, ma successivamente ha raccontato tante imprese azzurre. Era lui il commentatore nella seconda metà degli anni Ottanta dei primi successi di Alberto Tomba, fino ad arrivare al doppio oro ai giochi olimpici di Calgary del 1988.

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Chi era Alberto Pigna, giornalista sportivo di lungo corso

Nel corso della sua lunga carriera di giornalista sportivo, fu lui a raccontare le imprese della Valanga Azzurra, ovvero della coppia Pierino Gros e Gustav Thoeni e del resto della compagine di sciatori italiani. Lunga la sua carriera dunque prima di passare il testimone a Furio Focolari, Carlo Gobbo e Davide Labate. Per la Rai, ha anche seguito Olimpiadi, Mondiali e Giro d’Italia.

Scrittore di alcuni libri a tematica sportiva, Alberto Pigna è stato anche sceneggiatore e amico personale di Dino Buzzati. Insieme a lui ha scritto la sceneggiatura del film Il fischio al naso di Ugo Tognazzi, ispirato a un racconto dello stesso Buzzati, e anche la sceneggiatura del film mai realizzato da Federico Fellini, ovvero Il Viaggio di G. Mastorna. Laureato in giurisprudenza, la notizia della morte del noto giornalista è stata data dal suo collega Franco Zuccalà.

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