Coronavirus Roma: morto l’infermiere Luciano Quaglieri

Ancora una vittima del Coronavirus nelle scorse ore a Roma: morto l’infermiere del San Filippo Neri, Luciano Quaglieri.

(Facebook)

Un altro dramma legato al Coronavirus, ancora un uomo che fino a poco prima si era dato da fare per i pazienti del proprio reparto, che improvvisamente si ammala e muore. Il caso di Luciano Quaglieri, infermiere del San Filippo Neri di 48 anni, è solo l’ultimo in ordine di tempo, che purtroppo conferma un’amara verità: il virus non guarda in faccia nessuno.

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La notizia della sua morte è stata resa pubblica dalla Direzione della Asl Roma1, la quale ha inviato un messaggio di profondo cordoglio alla famiglia dell’uomo, lavoratore stimato all’interno del nosocomio. “È con profondo cordoglio che partecipiamo la scomparsa di Luciano Quaglieri, infermiere del pronto soccorso del San Filippo Neri”, scrive l’Asl nel suo comunicato diffuso anche sui social.

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Il grande cordoglio per la morte di Luciano Quaglieri

(MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Davvero molto sentito il ricordo dell’infermiere: “Il nostro saluto d’addio è per un professionista riconosciuto da tutti per l’impegno e la dedizione al suo lavoro. Esprimiamo sincera partecipazione e vicinanza con affetto alla famiglia, certi di interpretare il sentire di tutta la comunità aziendale”. Alle parole dell’Asl romana si uniscono in queste ore quelle dei tanti colleghi che hanno condiviso qualcosa con lui.

C’è il ricordo di familiari, amici e anche semplici conoscenti che Luciano Quaglieri aveva incrociato al pronto soccorso e che oggi lo ricordano davvero con affetto fortissimo. “Sei stato tutto quello che un collega e un amico potesse desiderare d’incontrare nella sua vita”, scrive ad esempio Rita, ricordando il “gigante buono” o come lo definisce qualcun altro “l’angelo degli infermieri”, prematuramente venuto a mancare.

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