Carola Rackete, nuovi guai: fermata dalla polizia in Germania

Nuovi guai per la nota attivista Carola Rackete: fermata dalla polizia in Germania, protestava contro una nuova autostrada.

(THOMAS LOHNES/AFP via Getty Images)

L’ex soccorritrice marittima Carola Rackete è stata arrestata poco fa dagli agenti di polizia. Il fermo è avvenuto durante le proteste contro la controversa espansione dell’autostrada 49 nella foresta di Dannenröder in Assia. La 32enne attivista per il clima aveva occupato una piattaforma su un albero in mattinata.

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Si trovava insieme ad altri attivisti, fermati con lei: le immagini della giovane donna che viene portata via dalla polizia tedesca con addosso un costume da pinguino stanno facendo il giro del mondo. Poco prima aveva registrato un videomessaggio dalla piattaforma che era stata allestita in un albero e lo aveva pubblicato sui social network.

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La nuova battaglia di Carola Rackete: contro cosa protesta

(screenshot video)

La nota attivista, nel suo messaggio, ha chiesto un impegno più forte per salvare la foresta di Dannenröder. Fa parte di un gruppo di attivisti che si stanno dando da fare per la tutela della foresta. La polizia nel frattempo continua la sua operazione su larga scala nella foresta, che ha oltre 300 anni e in cui gli alberi devono essere abbattuti su un’area di 27 ettari per il progetto di ampliamento dell’autostrada che passa poco distante da lì.

Gli attivisti continuano a occupare le case sugli alberi per evitare che vengano abbattuti. Secondo la polizia ci sono già stati decine di arresti. Tra questi c’è appunto quello di Carola Rackete, la quale ha raggiunto la fama internazionale quando, nel giugno 2019, come capitano della Sea-Watch 3, ha salvato da una situazione di emergenza un totale di 53 rifugiati libici nel Mediterraneo. Dopo aver atteso settimane per l’approdo a un porto sicuro, è entrata nel porto di Lampedusa la notte del 29 giugno, nonostante il divieto delle autorità italiane.

Carola Rackete, Amnesty International

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