Alberto Genovese | Roberto Bolle suo vicino di casa chiamò la polizia

Accusato di stupro durante una festa nel suo lussuoso attico di Milano, Alberto Genovese venne visitato per due volte dagli agenti poco prima.

Alberto Genovese Roberto Bolle
Stupro Alberto Genovese il suo vicino di casa Roberto Bolle il primo a denunciarlo Foto dal web

Fa ancora discutere la controversa inchiesta di stupro che ha visto come autore Alberto Genovese, 43enne imprenditore molto noto per le sue startup. La vicenda era venuta alla luce qualche giorno fa e ha portato all’arresto di quest’ultimo, che in un festivo a base di droga avrebbe approfittato di una 18enne. Vicino di casa di Genovese è il celebre ballerino della Scala, Roberto Bolle, che aveva avvertito la polizia proprio quando Genovese avrebbe assalito la ragazza, di professione modella.

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In due circostanze Bolle – che abita al piano di sotto – aveva composto il numero di emergenza per sollecitare l’arrivo dei poliziotti a casa del suo vicino. Colpa della musica tenuta a volume altissimo, che aveva generato grande fastidio. Il tutto è accaduto nelle primissime ore dello scorso 11 ottobre. Già poche ore prima, appena dopo le 22:30, degli agenti avevano bussato alla porta di Genovese per sollecitarlo ad abbassare il volume. Una seconda visita era poi avvenuta nel cuore della notte, con Roberto Bolle sempre più esasperato dai rumori e che aveva denunciato il fondatore di facile.it per schiamazzi notturni.

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Alberto Genovese, Roberto Bolle infastidito aveva chiamato due volte la polizia

Il domestico di quest’ultimo aveva intercettato gli agenti per le scale del condominio dicendo che il padrone di casa ed i suoi invitati non erano più presenti e che la musica era cessata. Invece Genovese si trovava con la giovane proprio all’interno della sua abitazione. Nei suoi confronti vige anche una accusa per disturbo alla quiete pubblica.  L’indagine presieduta dalla Procura di Milano ha portato all’emergere di un sistema in grado di garantire impunità in favore di Alberto Genovese, con silenzi e testimonianze fasulle in suo favore da parte di amici e persone che godevano evidentemente del suo appoggio. La giovane avrebbe subito lo stupro dopo che proprio Genovese le avrebbe dato degli stupefacenti.

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