Morto Andrea Merloni, figlio del proprietario della Indesit Vittorio

Nelle scorse ore è deceduto Andrea Merloni, uno dei quattro figli dello storico proprietario della Indesit Vittorio.

La famiglia Merloni ha comunicato alla stampa la tragica notizia della morte di Andrea Merloni, uno dei quattro figli di Vittorio Merloni, storico proprietario dell’azienda italiana Indesit. L’uomo si trovava nella sua casa di Milano quando è stato colto da un improvviso infarto ed è deceduto. A trovarne il corpo è stata la domestica, la quale ha avvertito i soccorritori. Purtroppo per l’uomo non c’era più nulla da fare ed è deceduto a 53 anni.

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Andrea è stato per anni a capo della holding Fineldo, cassaforte della famiglia Merloni che controllava il 41% della Indesit prima che fosse venduta alla multinazionale Whirpool. Seguendo la volontà del padre Vittorio, il quale aveva dovuto lasciare il ruolo dirigenziale a causa di una malattia degenerativa, Andrea si oppose all’acquisizione da parte dell’azienda americana. Tuttavia alla fine si dovette arrendere alla volontà della famiglia. Tutti gli altri componenti della famiglia Merloni, detentori insieme della maggioranza dell’azienda, vollero vendere.

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Morto Andrea Merloni, l’opposizione alla vendita della Indesit

Figlio di Vittorio Merloni, quarto genito dopo le sorelle Antonella e Maria Paola e gemello di Aristide (chiamato come il nonno e fondatore della Indesit), Andrea si trovò a gestire la holding di famiglia quando il padre, a causa di una malattia degenerativa grave non poté più farlo.  Nel 2014 la Whirpool si presentò con un’offerta per l’acquisizione del 60% dell’azienda. Andrea, assecondando quella che sarebbe stata la volontà del padre, rifiutò in un primo momento l’offerta, ma presto si trovò in minoranza.

Gli altri componenti della famiglia, la zia Ester e lo zio Francesco, detentori rispettivamente del 13% e del 4,4% delle azioni, decisero di vendere. Con quelle quote e quelle della holding, la Whirpool prese il 60% della società con il 66% di diritto di voto. L’acquisizione in totale costò 758 milioni di euro.

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