Lockdown a Milano già da lunedì, il governo pronto al decreto

Ore davvero concitate per un nuovo possibile Dpcm del governo: ipotesi lockdown sempre più concreta a partire da Milano e non solo

Dpcm Conte misure

Improvvisamente tutto potrebbe cambiare anche in Italia. Dopo Francia e Germania che hanno adottato un nuovo lockdown per combattere l’emergenza sanitaria. E quindi il Governo sarebbe a lavoro per un nuovo Dpcm con zone rosse, limitazione dello spostamento tra Regioni e chiusura di alcune attività soprattutto dove i contagi continuano a crescere in maniera esponenziale.

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Le nuove misure restrittive potrebbero arrivare a partire dalle città metropolitane: Milano e Napoli in primis, con Bologna, Torino e Roma che rischiano di finire a ruota in lockdown. L’altra idea sarà quella di sospendere le lezioni in tutto il Paese applicando la didattica a distanza, come riportato questa mattina dall’edizione de “Il Corriere della Sera”. “A difendere la scuola è rimasta solo Lucia Azzolina”, ha commentato un esponente del M5S dopo il vertice serale a Palazzo Chigi. Il Premier Conte aveva intenzione di emanare un nuovo Dpcm verso il 9 novembre, ma la curva dei contagi continua a salire senza sosta. In Parlamento si parla della possibilità concreta di un nuovo lockdown, ma il ministro Francesco Boccia ha smentito: “Sono sciocchezze”.

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Lockdown, misure restrittive già da lunedì

Al momento il governo starebbe trattando, come svelato dall’edizione odierna de “Il Corriere della Sera” con il Pirellone e con il sindaco Sala per bloccare soprattutto l’area metropolitana con migliaia di nuovi contagiati e con gli ospedali a rischio collasso. Da lunedì potrebbe arrivare il divieto di spostamento per i cittadini e di tutte le attività se non essenziali.

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Così Napoli, Bologna, Torino e Roma saranno le altre interessate a queste misure restrittive. Infine, per quanto riguarda le regioni ci sarebbe anche la chiusura anticipata dei negozi e il divieto di apertura dei centri commerciali nel fine settimana. Si potrebbe anche decidere di anticipare il coprifuoco che in alcune Regioni imponendo ai cittadini di stare in casa dalle 20 e uscire solo con l’autocertificazione dopo quell’ora.

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