Piero Chiambretti, dopo il virus mai più ripreso: “di notte ho ancora gli incubi”

Piero Chiambretti, dopo il periodo in ospedale malato di Coronavirus non si è mai più ripreso: ecco che cosa ha raccontato.

Sono passati mesi dal ricovero per Coronavirus di Piero Chiambretti, ma l’uomo ha ammesso di non sentirsi ancora bene psicologicamente. L’esperienza del virus lo ha segnato nel profondo in maniera indelebile: durante la malattia Piero ha dovuto affrontare anche la perdita della madre, Felicia, morta a 84 anni a causa del virus. Chiambretti ha raccontato a Libero: “Di notte sono ancora assalito dagli incubi. Sogno la mia degenza in ospedale. Eccomi di nuovo lì, smarrito, circondato da medici e infermieri di cui non scorgo neanche gli occhi, dato che sono sigillati nelle loro tute ermetiche”. Durante il periodo in ospedale il 64enne ha girato alcuni video, che oggi torna a guardare spesso: “Giravo dei video con il telefonino, scattavo fotografie, intenzionato a documentare quella realtà deformata in cui ero precipitato da un momento all’altro. Almeno una volta alla settimana rivedo tutto il materiale raccolto, al fine di non dimenticare ciò che succedeva in quelle zone off-limits, poste al margine tra la vita e la morte, che sono i reparti Covid”.

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Chiambretti ancora a rischio Coronavirus

Chiambretti ha proseguito: “Le mie condizioni erano estremamente critiche. Non mi restava altro da fare che aspettare che il mio corpo reagisse, difendendosi da questa aggressione micidiale. Fortunatamente mi è stato concesso di utilizzare il telefonino, che è stato un elemento di grande sostegno”. Ancora oggi Piero non può ritenersi immune al virus, infatti si è capito che gli anticorpi dopo il primo contagio durano solo alcuni mesi. La possibilità di essere colpiti più volte dal Covid dunque esiste, e in alcuni casi la seconda volta può essere più pericolosa della prima. “La paura è tuttora pazzesca” ammette Chiambretti. “Visto che si sente tutto e il suo contrario, sono ancora più cauto di prima, in fin dei conti si tratta di un virus che non conosciamo bene. Infettarsi è fin troppo facile, avviene persino quando ti sei attenuto ad ogni prescrizione”.

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