Casale Monferrato, 23enne uccide e brucia il padre: la confessione choc

Guglielmo Beccuti, 23 anni, è accusato di avere assassinato il padre Paolo, 61 anni, bruciandone poi il cadavere: orrore in una villa di Casale Monferrato. 

Svolta decisiva nelle indagini sull’atroce delitto avvenuto in una villetta alla periferia di Casale Monferrato (Alessandria), in strada San Giorgio, al numero 7 all’angolo con via Miglietta. Al termine di un’intera giornata di interrogatori Guglielmo Beccuti, 23 anni, è stato arrestato: era stato lui, secondo gli inquirenti, a uccidere il padre Paolo, 61 anni, per poi a tentare di distruggerne il cadavere dandogli fuoco, probabilmente allo scopo di cancellare ogni prova. E infatti poco fa il giovane è crollato e ha confessato.

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L’agghiacciante delitto di Casale Monferrato

L’esatto movente è ancora da chiarire, ma a quanto pare tra i due c’erano continue e violente liti. Guglielmo Beccuti avrebbe ucciso il padre ieri pomeriggio, e subito dopo avrebbe acceso il falò in giardino. Nella villetta l’uomo abitava con la moglie, nonostante i due fossero separati, e i due figli. All’una della scorsa notte proprio la moglie della vittima ha dato l’allarme, segnalando che il figlio si era allontanato in stato confusionale. Il giovane deve ora rispondere dell’accusa di omicidio e distruzione di cadavere.

Sul caso stanno ancora indagando gli agenti della squadra mobile di Alessandria e del Commissariato di Casale Monferrato, e viene tenuto il massimo riserbo. A Vercelli il magistrato che coordina l’inchiesta ha interrogato per l’intera giornata non solo il figlio, poi finito agli arresti, ma anche la moglie della vittima. Il 23enne, che dopo il delitto era scappato ed è stato rintracciato dalla Polizia con non poca fatica nelle campagne del Casalese, e ha infine confessato l’omicidio. Ora si trova nel carcere di Vercelli.

EDS

 

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