Ragazza madre uccide il figlio e si toglie la vita: l’assurdo movente

Kia Russell aveva solo 19 anni: è stata trovata senza vita nella casa di famiglia a Ipswich, Suffolk (Inghilterra), assieme al figlio che aveva ucciso. 

Una responsabilità troppo grande sulle spalle – un figlio a cui badare a soli 19 anni – e le continue liti con il fidanzatino 17enne, padre del piccolo, che alla fine ha deciso di lasciarla. Sono stati questi i due fattori che hanno spinto Kia Russell a macchiarsi di un atroce delitto: ha ucciso il bimbo, di appena due anni, e poi si è tolta la vita.

La tragedia si è consumata in una casa di Ipswich, in Inghilterra, lo scorso 6 marzo, ma solo ora è la magistratura ha stabilito che la ragazza madre ha compiuto un gesto così estremo in totale autonomia, prosciogliendo così da ogni accusa Carnell Dines, il ragazzo con cui aveva messo al mondo il piccolo Kamari.

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La tragedia di una giovane mamma e di un figlio innocente

Kia ha ucciso suo figlio, impiccandolo, tre settimane dopo essere stata lasciata. Dopo di che si è legata una corda intorno al collo e ha messo fine alla sua stessa vita. A trovare i due cadaveri è stato il padre della ragazza, preoccupato perché da ore non riusciva a mettersi in contatto con lei.

Il medico legale Jacqueline Devonish ha messo nero su bianco che si è trattato di un omicidio-suicidio: “Kia e il suo fidanzato si erano sforzati di rimanere insieme. Erano molto giovani e stavano crescendo un bambino. Sono stati molto sostenuti dalle loro famiglie, ma Kia soffriva in silenzio senza confidarsi con nessuno. Ha brevemente accennato a sua madre che si sentiva giù, ma era una ragazza riservata. Aveva difficoltà parlare delle sue emozioni. Le era stata diagnosticata una depressione, ma non ne aveva fatto parola con nessuno”.

“Era una ragazza apparentemente felice, sempre sorridente – ha detto padre di Kia, Aaron Russell -. Era dedita a suo figlio e al suo lavoro. Era una giovane molto intelligente”. Il detective David Spence ha aggiunto altri dettagli sul rapporto tra i due giovani genitori: “Lei gli scriveva accusandolo di fare troppa vita sociale. Pensava che avrebbe dovuto passare più tempo a casa, non uscire a spendere soldi, ma non c’erano state discussioni che potessero far pensare al peggio. Non c’erano riferimenti a episodi di violenza o altro. Erano solo due ragazzi che vivano una relazione tumultuosa”. Purtroppo finita nel peggiore dei modi.

EDS

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