Famiglia Poliamorosa? Radio Maria: “Una barbarie”

Radio Maria si scaglia contro il concetto di una famiglia poliamorosa e la maternità in vitro, giudicando la prospettiva una barbarie.

Fino a pochi anni fa il concetto di famiglia era cristallizzato. Sia per la religione che per il diritto, la famiglia era solamente quella formata da uomo e donna attraverso il matrimonio. In questi ultimi anni, complici le battaglie delle persone con orientamento omosessuale e ai riconoscimenti dei loro diritti, a livello legislativo il concetto di famiglia è stato allargato. Un ampliamento che è duramente contestato dagli esponenti religiosi e da tutti coloro che credono in un mondo che debba strutturarsi in base alla dottrina.

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La differenza d’opinione tra liberali e conservatori in questo campo è incolmabile. Per chi è liberale le conquiste ottenute dalle coppie omosessuali sono un esempio di civiltà, mentre per i conservatori si tratta di una minaccia alla famiglia tradizionale. Lo scontro si fa ancora più duro per quanto riguarda i figli. La medicina moderna, infatti, permette a due donne di avere un figlio attraverso inseminazione artificiale, a due uomini attraverso la maternità surrogata. Ci sono Paesi in cui, persino i single possono pagare per ottenere un figlio. Questi progressi permettono a chi vuole una famiglia di ottenerla qualsiasi sia la propria condizione sociale (single, fidanzato, sposato) e qualsiasi sia il proprio orientamento sessuale.

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Famiglia Poliamorosa? Radio Maria: “Barbarie”

Per chi ha una visione religiosa della vita, come non è possibile accettare una nascita condivisa ed una famiglia allargata, così non è possibile concepire il concepimento in vitro tramite gametogenesi. Gli ultimi risultati della scienza medica, infatti, permetteranno di concepire un bambino dalle cellule staminali dei genitori, non importa quale sia il loro sesso. In questo modo sarebbe possibile creare in laboratorio dei figli che abbiano lo stesso corredo genetico dei loro genitori, anche se questi sono dello stesso sesso. Tale possibilità offerta dalla tecnica IVG, al momento funziona solamente con le cavie da laboratorio, ma presto potrebbe evolversi ed essere usufruibile anche dagli esseri umani.

Una prospettiva che in un articolo del ‘New York Times’ viene salutata come il definitivo passo verso la civiltà ed il progresso. Diametralmente opposta la posizione espressa sul sito di ‘Radio Maria‘. In risposta all’articolo del quotidiano americano, infatti, si legge: “Il New York Times, uno dei maggiori quotidiani del mondo, sta promuovendo il modello di famiglia ‘poliamorosa’, con più mogli e più mariti, auspicando che possa sostituire del tutto il modello di ‘famiglia tradizionale'”. In realtà nell’articolo non si parla di sostituzione, ma di affiancamento, ovvero un mondo in cui entrambe le soluzioni siano unanimemente accettate.

Nell’articolo di ‘Radio Maria.it’ successivamente si legge anche: “Il NYTimes e la sua autrice propongono che l’IVG sia un passo avanti, un passo da gigante nella distruzione della ‘famiglia tradizionale'”. E ancora: “Il fatto che queste specifiche tecnologie sarebbero disumanizzanti e irrispettose per i bambini che ne sarebbero soggetti e distruttivi della cellula fondamentale della società, non fa che rendere il loro rifiuto ancora più urgente”. Una posizione che non sorprende, visto che per chi crede in Dio e segue la dottrina cristiana non può concepire che l’uomo prenda in mano la creazione, sovvertendo i processi naturali.

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