Mamma riceve una diagnosi terrificante durante il lockdown: “Morirò da sola”

Una giovane mamma ha ricevuto una diagnosi terrificante dopo essersi rotta l’anca mentre camminava in cucina.

Lo scorso anno Karen aveva scoperto per puro caso di essere affetta da tumore al seno. La scoperta era avvenuta dopo che alla madre era stato diagnosticato un cancro al seno e la donna era stata sottoposta ad una doppia mastectomia. In quel periodo, infatti, la donna si è resa conto di avere un nodulo e il suo timore che si trattasse di un tumore maligno è stato confermato dai medici.

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Karen è stata costretta a sottoporsi a sei mesi di chemioterapia per ridurre la massa tumorale, quindi si è sottoposta all’intervento di rimozione del tumore ed infine ad un periodo di radioterapia. Sembrava che il peggio fosse passato e che le cure fossero bastate ad allontanarla dall’incubo. Ad inizio 2020, però, il terrore si è ripresentato: mentre camminava in cucina è caduta a terra in preda ad un dolore lancinante. La donna si era rotta l’anca e presto avrebbe ricevuto una notizia devastante.

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Mamma riceve una diagnosi terrificante in pieno lockdown

Portata in ospedale per le cure del caso, Karen ha scoperto che la rottura dell’anca è stata causata dalla diffusione nel suo corpo delle cellule cancerose. La cosa che più l’ha distrutta, però, è che i medici le hanno dato poche settimane di vita: “Si sono diffuse nel mio sangue e nelle mie ossa, non per essere troppo dettagliata ma hanno letteralmente mangiato la mia anca e ora sono nella mia spina e nel mio osso pelvico”. Spiega la donna che poi aggiunge come il suo timore più grande fosse quello di morire da sola in ospedale: “Mi è stato detto che non potevano fare nulla… Non c’era nessuno con me quando mi è stata data la diagnosi”.

Per fortuna dopo 17 giorni di ricovero le è stato permesso di tornare a casa per passare gli ultimi istanti della sua vita con la famiglia e con le due figlie: “Voglio vivere i miei ultimi giorni al meglio, e voglio che le mie bambine vengano tutelate, mentre per loro voglio che abbiano dei buoni ricordi di me”.

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