Coronavirus, Miozzo: “Se i contagi continuano a salire, il lockdown è inevitabile”

In una recente intervista il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, ha evidenziato che attualmente c’è il rischio di nuovi lockdown.

Dopo mesi di relativa tranquillità, da una settimana a questa parte i contagi da Coronavirus sono tornati a salire in maniera considerevole e se le situazione non dovesse stabilizzarsi o migliorare non è escluso che nei prossimi mesi si proceda a chiusure localizzate. Lo ha confermato, in un’intervista concessa al ‘Corriere della Sera‘, il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Agostino Miozzo. L’esperto ha spiegato che al momento la situazione è preoccupante e che il comitato analizza i dati e monitora l’andamento della curva per pianificare delle contromisure.

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Sulla situazione attuale Miozzo spiega: “Abbiamo una graduale ascesa dei numeri, ma soprattutto abbiamo anche persone giovani che stanno entrando nelle terapie intensive. Nessuno è invulnerabile. Ricordiamoci che questa è una malattia maledetta”. Il coordinatore del Cts è d’accordo con la decisione di porre sotto quarantena chi torna da zone ad alto contagio (per il momento Spagna, Croazia, Grecia, Malta, Romania e Bulgaria). Tuttavia vorrebbe che ci fossero delle linee guida europee, magari concordate con l’Oms, così da poter gestire globalmente la pandemia.

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Coronavirus, Miozzo: “Se i contagi salgono, lockdown inevitabili”

In questo momento delicato, dunque, Miozzo invita tutti quanti a rispettare le regole di cui si parla da diverso tempo: “Tra i nuovi contagiati c’è una quota alta di persone che scoprono di aver ballato troppo e di aver fatto vacanze nel pieno disprezzo delle regole minime che con ossessione continuiamo a raccomandare perché sono le uniche vere terapie protettive. Bisogna intervenire su questo”. L’esperto spiega che si può anche uscire per andare a bere, ma bisogna rispettare la distanza di sicurezza, igienizzarsi le mani, evitare di toccarsi il viso, e indossare la mascherina laddove è impossibile rispettare la distanza.

Uno dei maggiori luoghi di rischio, aggiunge ancora Miozzo, sono le discoteche, aperte in diverse regioni d’Italia su ordinanza locale: “Nell’ambito del Cts abbiamo sempre avvisato che le discoteche riaperte sarebbero state un pericolo. Quando ci hanno chiesto di concedere spazi di divertimento musicale, abbiamo posto come condizione che ci fossero controlli severi. Però dubito sinceramente che si vada a ballare stando a distanza di due metri”.

In conclusione il coordinatore del Cts si dice consapevole che non sfruttare il periodo di vacanza sarebbe un ulteriore danno economico. Tuttavia ricorda i rischi nel non rispettare le misure di sicurezza: “bisogna rendersi conto che senza le misure di protezione si rischia il ritorno al lockdown e questa sarebbe davvero la catastrofe”. Se i contagi continueranno a salire, dunque, si prevedono nuove restrizioni: “Se continua così nuovi divieti saranno inevitabili. L’andamento della curva epidemica ci dice che l’Italia è in movimento e il virus sta viaggiando. Se ci faremo sfuggire nuovi focolai avremo guai seri”.

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