Sarah Scazzi: la sua vicenda diventa una serie televisiva

Il Delitto di Avetrana, dieci anni fa l’uccisione della giovane Sarah Scazzi: la sua vicenda diventa una serie televisiva diretta da Pippo Mezzapesa.

Sabrina Misseri

Sono passati dieci anni dalla drammatica vicenda di cronaca nota come Delitto di Avetrana: il 26 agosto 2010, un’adolescente sparisce di casa, il suo nome è Sarah Scazzi. Da quel momento e per 42 giorni, di lei non si sa praticamente più nulla. La cittadina in provincia di Taranto diventa il set di una sorta di macabro reality show.

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Anche la svolta nel caso è ‘mediatica’: arriva infatti prima la confessione di Michele Misseri, che si autoaccusa di quel delitto, poi durante la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ viene comunicato a cognata Concetta Serrano, mamma di Sarah Scazzi, che la figlia è stata ritrovata morta.

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La serie televisiva su Sarah Scazzi: le anticipazioni

Il pozzo nelle campagne intorno ad Avetrana dove Michele Misseri aveva occultato il corpo della nipote diventa meta di un horror tour senza precedenti in Italia. Successivamente, si scopre che l’uomo ha soltanto fatto sparire il cadavere di Sarah Scazzi, ma che a uccidere la ragazza sono state la cugina Sabrina Misseri e la mamma di lei, Cosima Serrano, sorella della madre della vittima.

Al centro della vicenda, ci sarebbe un giovane conteso, il cuoco Ivano Russo. Fin qui, per sommi capi, il riassunto del delitto di Avetrana, che diventerà presto una serie televisiva, diretta da Pippo Mezzapesa, brillante regista e sceneggiatore barese, e un documentario. Entrambi sono tratti da ‘Sarah – La ragazza di Avetrana’, libro scritto da Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni. Questi ultimi collaboreranno alla realizzazione e alla sceneggiatura di entrambi i progetti, prodotti da Matteo Rovere, uno dei più noti produttori italiani.

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