Maya Gargiulo muore investita a 15 anni: 21enne accusato di omicidio stradale

Terribile tragedia la scorsa notte a Napoli: un ragazzo appena 21enne ha investito e ucciso Maya Gargiulo, 15enne di Calata Capodichino. 

Tragedia la notte scorsa a Napoli, dove una ragazzina di appena 15 anni è stata investita in Piazza Carlo III. Maya Gargiulo stava attraversando la strada in compagnia di un’amica, 14 enne, quando un’automobile le ha investite entrambe. Maya non ha superato l’incidente, mentre l’amica si trova attualmente in ospedale con una frattura alla gamba destra e una prognosi di 30 giorni. Alla guida dell’auto, una Smart a quattro posti c’era un ragazzo 21enne, ancora sotto choc: gli agenti del sezione Infortunistica Stradale della Polizia Locale (coordinata dal capitano Antonio Muriano) gli hanno ritirato la patente, e il giovane adesso è indagato per omicidio stradale. Maya aveva festeggiato i 15 anni il 28 maggio scorso.

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Maya Gargiulo, chiare le dinamiche dell’incidente che l’ha uccisa

Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto il ragazzo non si è accorto delle due giovani ragazze che stavano attraversando la carreggiata, nonostante la zona fosse adeguatamente illuminata. L’ automobile ha colpito in pieno Maya, che ha sfondato il parabrezza ed è stata lanciata a diversi metri di distanza dal luogo dell’impatto. Cadendo ha battuto violentemente la testa sullo spartitraffico, ed è morta sul colpo. L’amica 14enne di Maya, che ha assistito alla scena, non è ancora riuscita a parlare dell’incidente con gli investigatori della Polizia Municipale, e si trova in un forte stato di choc. Il ventunenne colpevole dell’accaduto è stato subito accompagnato in ospedale per i prelievi ematici, che nei prossimi giorni riveleranno se prima di mettersi alla guida aveva bevuto alcol o se era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Nel frattempo le indagini hanno chiesto le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. Le due ragazzine abitavano a Calata Capodichino, non molto lontano dal luogo dell’incidente, e stavano tornando a casa quando sono state investite.

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