Aldo Fabrizi, chi è la sorella Elena Fabrizi: storia della mitica Sora Lella

Elena Fabrizi, alias la Sora Lella, è stata uno dei personaggi più amati del cinema italiano. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lei. 

Elena Fabrizi è stata un’attrice, cuoca e ristoratrice italiana che con le sue inimitabili interpretazioni ha fatto piangere e ridere generazioni di italiani (e non solo), entrando nella storia del cinema con il soprannome di “Sora Lella”. Conosciamola più da vicino.

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Ritratto dell’indimenticabile Sora Lella

Elena Fabrizi nacque a Roma il 17 giugno 1915, ultima di sei fratelli, il maggiore dei quali era l’attore Aldo Fabrizi. Prima di dedicarsi al cinema e al teatro svolse l’attività di ristoratrice a Roma, dove aprì una trattoria in Campo de’ Fiori e poi un altro ristorante gestito assieme al marito e al figlio, Aldo Trabalza, sull’Isola Tiberina e chiamato proprio “Sora Lella”, tuttora gestito dai suoi tre nipoti, figli di Aldo.

Sora Lella esordì sul grande schermo nel 1958 all’età di 43 anni nel film I soliti ignoti di Mario Monicelli, accanto a Totò e altri divi del cinema italiano come Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e Tiberio Murgia, interpretando una delle tre “mamme adottive” dell’orfano Mario (Renato Salvatori). Poi prese parte a diverse commedie all’italiana, facendosi amare per il carattere bonario e il marcato accento romano, come I tartassati (1959) di Steno, nella parte di una suora infermiera accanto al fratello Aldo e a Totò, e C’eravamo tanto amati (1974) di Ettore Scola; nel 1967 fu anche ospite in una puntata della trasmissione Rai di carattere gastronomico Linea contro Linea.

La grande notorietà per Sora Lella arrivò all’inizio degli anni ’80 grazie a Carlo Verdone, che le fece interpretare un ruolo di nonna burbera e al tempo stesso bonaria in Bianco, rosso e Verdone (1981) e in Acqua e sapone (1983). Il suo ultimo film con il regista romano fu 7 chili in 7 giorni, dove interpretava una paziente di un’improbabile clinica di dimagrimento.

Col suo primo film Sora Lella vinse un Nastro d’argento come miglior attrice esordiente, e con il secondo ottenne un David di Donatello come miglior attrice non protagonista. Nel 1982 prese inoltre parte allo sceneggiato televisivo Rai Storia d’amore e d’amicizia, diretto da Franco Rossi e con Ferruccio Amendola, Claudio Amendola, Barbara De Rossi e Massimo Bonetti, che registrò una media di 14 milioni di telespettatori. Da ricordare anche le sue partecipazioni alla serie di Pierino.

Lella Fabrizi morì il 9 agosto del 1993 all’età di 78 anni all’Ospedale Fatebenefratelli di Roma, dove era ricoverata dal 10 luglio dello stesso anno a seguito di un’ischemia cerebrale e per le complicanze del diabete, malattia di cui soffriva da molto tempo. È sepolta nel cimitero romano di Prima Porta. Lei e suo fratello Aldo si frequentavano poco e non andavano particolarmente d’accordo, forse a causa della differenza d’età e dei caratteri non facili. Carlo Verdone ha raccontato che durante la consegna dei David di Donatello 1988, proprio Aldo Fabrizi gli chiese: “Ma tu che ci trovi in mia sorella? Quella è buona solo a cucinare…”.

EDS

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