Aldo Fabrizi, chi era: carriera, curiosità e vita privata del grande attore

Chi era l’attore romano Aldo Fabrizi: carriera, curiosità e vita privata, i ruoli importanti e il successo del simbolo della romanità.

Aldo Fabrizi (screenshot video)

Classe 1905, massimo esponente della romanità cinematografica, insieme ad Alberto Sordi e Anna Magnani, Aldo Fabrizi ha saputo adattare nella sua lunga carriera ruoli comici a ruoli drammatici. Di famiglia umile, costretto da bambino a lasciare gli studi, aveva cinque sorelle ed era il fratello maggiore. Una delle sue sorelle è Elena Fabrizi, nota come Sora Lella. Tra i due in realtà i rapporti non furono mai eccelsi.

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Chi era Aldo Fabrizi: i ruoli importanti e il successo

Preponderante, fin da giovanissimo, è la sua vocazione artistica: scrive monologhi in dialetto sui popolani della Roma che frequenta e nel 1928 riesce a pubblicare un primo volumetto di poesie. Diventa quindi negli anni Trenta un celebre attore di teatro di rivista e solo nel 1942 arriva l’esordio al cinema con Avanti c’è posto. Nel 1945 il primo grande ruolo, quello in Roma Città Aperta di Roberto Rossellini, dove interpreta il ruolo del prete che appoggia la Resistenza, don Pietro Pellegrini. Nonostante sia considerata dalla critica la miglior interpretazione della sua carriera, non ricevette mai riconoscimenti.

Invece vinse in carriera due Nastri d’argento, come attore protagonista per Prima comunione (Alessandro Blasetti, 1950) e come attore non protagonista per C’eravamo tanto amati (Ettore Scola, 1975). Nel 1947 viene premiato alla Biennale di Venezia per Il delitto di Giovanni Episcopo. Invece nel 1988, due anni prima della sua morte, riceve il David di Donatello alla carriera. Negli anni Cinquanta e Sessanta, Aldo Fabrizi diventa uno dei principali esponenti della commedia all’italiana, con una serie di interpretazioni memorabili, tra cui ‘Guardie e ladri’ al fianco di Totò, un cult del nostro cinema diretto da Steno e Mario Monicelli. Lo stesso attore dal 1948 in poi si cimentò anche dietro la macchina da presa, il suo esordio fu in Emigrantes. Negli ultimi anni di vita, coltivò la passione per la gastronomia. L’attore è sepolto al Cimitero Monumentale del Verano.

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