Coronavirus, Massimo Galli: “Vaccino non prima di fine 2021”

L’infettivologo Massimo Galli, Direttore malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, parla del vaccino contro il Coronavirus.

(screenshot video)

“Ho messo via una bottiglia di champagne per il vaccino anti-Covid, ma temo che non lo stapperò prima della fine 2021”, a esprimersi così questa mattina, nel corso di un’intervista alla trasmissione ‘Agorà’ su Raitre, è l’infettivologo Massimo Galli, Direttore malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano.

Leggi anche –> Coronavirus, Galli sicuro: “In Italia ci sono molti casi sommersi”

Il noto medico ha quindi aggiunto: “Allo stato attuale quasi nessun vaccino ha superato la fase 1 della sperimentazione. E quando ci sarà bisognerà produrlo per le esigenze mondiali, distribuirlo e somministrarlo. E tutto questo mi preoccupa”.

Leggi anche –> Coronavirus, Galli: “Il virus è sempre lo stesso, rispettare semplici regole”

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

(ISABEL INFANTES/AFP via Getty Images)

Chiede ancora che il vaccino non venga usato “come slogan politico. Ora non lo abbiamo e non lo avremo in autunno per l’inizio delle scuole. Mi preoccuperei piuttosto della campagna vaccinale per l’influenza”. Poco fa, intanto, è intervenuto in Aula al Senato il ministro Roberto Speranza, sottolineando: “I dati ci dicono che la curva nonostante le riaperture si è piegata e da qualche settimana siamo in fase di stabilità”.

Intanto, anche Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, lancia un monito e in un’intervista al Corriere della Sera invita alla prudenza: “L’Italia è in una situazione tra le più favorevoli al mondo. Però ai vacanzieri raccomandiamo senso di responsabilità. Il virus circola e nel 27% circa dei casi viaggia con gli asintomatici. Rischiamo di poter essere magari contagiati da persone che stanno bene”.

vaccino Covid

Impostazioni privacy