16enne “distratto” dalla musica viene travolto per strada: “Condizioni disperate”

La mamma di Harrison Ellis, 16 anni, ha condiviso le foto choc del giovane travolto da una macchina mentre ascoltava musica con gli auricolari. 

Harrison Ellis, 16 anni, stava ascoltando la sua musica preferita con gli auricolari mentre camminava per strada, diretto a un incontro con i suoi amici. Purtroppo si è distratto, con il rumore del traffico attutito dalle cuffie, e non ha tenuto conto dei mezzi in circolazione, finendo per essere travolto a un’auto in corsa.

L’adolescente ha riportato ferite orribili su tutto il corpo, compreso un buco di diversi centimetri sulla testa. Sua madre Linzy Ellis, 43 anni, ha deciso di condividere le foto del giovane che giace incosciente in ospedale per mettere in guardia tutti coloro che rischiano di finire vittime delle stesse “distrazioni”…

Leggi anche –> Morto Mario Marchesini, tragico incidente a Bologna: cinque vittime 

Leggi anche –> Incidente mortale nella notte a Bologna, tra le vittima una bimba di 9 anni

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Travolto da un’auto e vivo per miracolo

Harrison ha riportato gravi lesioni a gomito, polso, spalla, viso e testa. E’ stato ricoverato in terapia intensiva a seguito dell’incidente avvenuto a Lake, nell’isola di Wight, il 25 giugno scorso. Mamma Linzy ha rivelato che lei e suo marito Peter, 45 anni, hanno temuto il peggio mentre si sono precipitati in ospedale, dove lo hanno poi trovato in condizioni disperate.

“Quello che spero di ottenere – dice Linzy – è che le persone siano più consapevoli di ciò che li circonda. Le persone possono iniziare a usare le cuffie che vanno sopra l’orecchio, in modo che possano ancora sentire i suoni ambientali. I telefoni dovrebbero essere spenti quando si cammina, come quando si guida… Harrison era così concentrato su un sms e sulla sua musica da dimenticarsi di ciò che stava facendo – e dire non è nemmeno un ragazzo sciocco, ma molto ragionevole! Non ci vuole molto a perdere la concentrazione…”.

Harrison deve la sua vita al guidatore che si è attenuto al limite di velocità ed è un infermiere, per cui è stato in grado di fornire un primo soccorso efficace. Miracolosamente non ha subìto alcuna frattura o danno cerebrale. “Non vorrei che la nostra esperienza capiti a un’altra famiglia – conclude la mamma -. Siamo fortunati che sia vivo”.

EDS

Trovato un corpo

Impostazioni privacy