Coronavirus, 200mila persone di nuovo in quarantena in Catalogna

Coronavirus, il governo catalano ha deciso di obbligare alla quarantena più di 200mila persone. Situazione preoccupante in Catalogna.

Coronavirus Spagna

Il governo catalano ha deciso di rimettere in quarantena obbligatoria più di 200mila persone, tutti abitanti di 38 diversi piccoli comuni in provincia di Segrià, a seguito di un forte aumento di casi positivi al Covid-19 registrati nelle ultime ore: i nuovi focolai individuati sono già nove, ma potrebbero scoprirsene altri. Il divieto di uscire dalle proprie abitazioni è scattato alle 12:00 di oggi, pochi minuti fa, ma elle persone che non si trovavano in casa questa mattina verrà permesso di rientrare nei propri domicili fino alle ore 16:00 di questo pomeriggio. Resteranno esclusi dal divieto, ovviamente, i lavoratori essenziali.

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Coronavirus, situazione preoccupante in Catalgona

A comunicare la decisione della Generalitat Catalana è stata La Vanguardia. Attualmente la Spagna è l’ottavo paese al mondo per gravità di contagi da Coronavirus: dall’inizio della pandemia la penisola iberica ha contato 250.545 casi positivi accertati, di qui 28.385 hanno perso la vita a causa del virus. I guariti sono circa 150mila. Le regioni spagnole più gravemente affettate dal Covid-19 sono quelle di Madrid, che ha registrato 72mila malati 1 8.439 morti, e la Catalogna, che fino ad oggi ha contato 62mila contagi e 5.673 decessi. Sulla pagina Facebook della Generalitat si legge:  “La regione di Segrià sarà limitata a partire dalle 12:00 di oggi sabato. Fino alle 16:00 chi risiede può rientrare. Chi accredita di non vivere lì potrà lasciare la zona dopo un controllo preventivo. Non si potrà entrare e lasciare la regione, tranne per motivi di lavoro e attività economica. Le visite familiari sono vietate e i centri anziani rimarranno chiusi. Si raccomanda di ridurre al minimo lo spostamento anche interno alla regione. La mobilità per mezzo di autostrade che attraversano la regione è consentita”.

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