Andrea Vetrano: il Luxury Travel Influencer catanese ci svela il segreto del suo successo

L’influencer siciliano Andrea Vetrano ci ha raccontato in cosa consiste il suo lavoro e com’è riuscito ad avere successo.

Andrea Vetrano

Andrea Vetrano è un Luxury Travel Influencer dal 2017. Il 30enne catanese racconta che il suo lavoro consiste nella creazione di diversi tipi di contenuto, attraverso i quali cerca di trasmettere le emozioni vissute durante i suoi viaggi di lusso.

Com’è iniziata la tua carriera da Travel Influencer?

Tutto cominciò per gioco. Fin da quando ero piccolo amavo viaggiare, e crescendo mi sono reso cono che avevo anche una forte passione per la fotografia. Un giorno, nel 2014, ho iniziato a pubblicare le foto dei miei viaggi su Instagram. Ma fu solo nel 2017 che decisi di dedicarmi ad un vero e proprio studio del social network in questione. Devo anche aggiungere che, precedentemente ad Instagram, pubblicavo tutte le foto dei miei viaggi su Facebook con un discreto successo.

L’anno 2017 fu la svolta definitiva. Basandomi su diversi profili che mi ispiravano particolarmente, anch’io decisi di creare un vero e proprio profilo Instagram professionale. Da quel momento in poi molte pagine importanti hanno cominciato a condividere i miei scatti e da lì è iniziata la scalata verso il successo. Nel 2018, poi, sono stato contattato per la prima volta su Instagram dal Marketing Manager di un hotel che mi ha invitato a soggiornare nel suo albergo. Ed è proprio in quel momento che ebbe inizio la mia carriera come Luxury Travel Influncer.

Andrea Vetrano: Luxury Travel influencer

Qual è la tua routine quotidiana a lavoro?

Ogni giorno mi dedico all’aggiornamento del sito e dei profili che gestisco e alla produzione ed editing dei contenuti. Inoltre, mi dedico a tutto ciò concerne le pianificazioni strategiche nel campo del Marketing e digital PR. Infine, anche le attività di tipo commerciale – tra cui la ricerca di nuovi clienti a cui offrire i propri servizi – sono fondamentali per il lavoro di influencer.

Cosa fai quando non sei in viaggio?

Quando non sono in viaggio principalmente mi dedico alla creazione di contenuti e rispondo alle email. Scrivo articoli sul mio sito, edito foto e video delle ultime esperienze di viaggio e valuto progetti futuri.

Quali sono i paesi che ti sono piaciuti di più? Perché?

Tra le miei mete preferite ci sono sicuramente le Maldive. Quando si arriva ad una destinazione del genere, si viene subito rapiti dalla bellezza dei luoghi e dalla magia dei molteplici colori che caratterizzano la zona.
Poi c’è l’isola di Mykonos, in Grecia, che amo particolarmente grazie alla sua pittoresca cittadina caratterizzata da casette bianche e bellissimi angoli nascosti. Le sue particolari e piccole chiese e le costosissime boutique sormontate da bellissimi mulini a vento, sono la ciliegina sulla torta per una fantastica passeggiata al tramonto.

Andrea Vetrano Bali

Infine, troviamo anche Bali tra le destinazioni a cui sono particolarmente affezionato. Penso che questa isola indonesiana sia unica al mondo. Essa nasce da un mix di credo negli dei con dottrine induiste, credenze animiste e santi buddisti. Le cerimonie religiose di Bali sono le più belle che abbia mai visto in vita mia. Assistere ad alcune di esse rientra sicuramente tra i momenti più significativi ed indimenticabili del mio viaggio.

E quelli che ti sono piaciuti di meno? Perché?

Tra tutte le capitali che ho visto, Berlino è quella che mi è piaciuta meno. Non mi è rimasto nulla in mente, nulla nel cuore. L’ho trovata anonima.

In un momento difficile come questo, in cui il mondo del turismo si è totalmente fermato, sei comunque riuscito a lavorare? Se si, in che modo?

In questi mesi, a tenermi compagnia ci hanno pensato i libri, i social ed il mio website che non ho mollato nemmeno per un giorno. Dunque, mi sono dedicato a migliorare me stesso e a pubblicare contenuti dei viaggi passati, che non avevo avuto ancora il modo di far vedere al mio pubblico. Adesso sto iniziando a progettare qualcosa per i prossimi mesi.

Quali sono le tue prossime destinazioni?

Principalmente visiterò la mia regione, la Sicilia, che è un capolavoro della natura. Terra di sole, di mare ma soprattuto di antiche tradizioni. Per il futuro, top secret, vi invito a seguirmi!

Come mai hai scelto il settore del Luxury Travel piuttosto che il Backpacking?

Negli ultimi due anni in cui ho scritto sul mio sito e pubblicato foto e video sui miei canali social, ho cercato di dimostrare che i viaggi di lusso non sono solo hotel eleganti e di qualità che soddisfano le esigenze dell’élite. Per me il viaggio di lusso è legato ai viaggi senza stress, senza fretta o routine.

Il concetto di lusso si è evoluto molto negli ultimi decenni e non è più solo correlato all’opulenza, alle esperienze sontuose o classiche o persino all’arredamento molto costoso. Il lusso è anche associato alla discrezione, alla protezione della privacy, fornendo un valore aggiunto, esperienze personalizzate su misura per le esigenze dei clienti.

Il backpacking è una scelta di viaggio differente basato sulla filosofia della condivisione e sullo spirito d’avventura che ho già provato in passato.

Hai mai provato a viaggiare low-cost?

Certamente, prima di iniziare il mio attuale lavoro ho viaggiato sempre low-cost perché non mi sarei potuto permettere gli hotel in cui ho alloggiato negli ultimi anni.

Cosa ti ha spinto a scegliere di voler viaggiare in hotel lussuosi piuttosto che ostelli o camping all’aria aperta?

Negli ultimi due anni ho notato un cambiamento nel modo in cui mi piace viaggiare. Ho notato come provo un incredibile senso di gioia e piacere durante i miei viaggi, sia in Italia che all’estero. Probabilmente ora sono più consapevole di ciò che mi rende felice.

Il processo è stato graduale e la ragione potrebbe essere la mia attuale età. Attualmente, infatti, mi rendo conto che sono sempre più attratto dai viaggi di lusso. Sono finiti i giorni in cui avrei tirato fuori il mio zaino invecchiato dalla soffitta e sarei andato in giro per l’Asia con poco più di un paio di infradito. Adesso invece ho scoperto che cerco comfort, servizi di alta qualità, splendidi dintorni e qualcosa di unico.

Eppure, alcune cose che cerco durante i miei viaggi non sono cambiate: seppure abbia cambiato gli ostelli per suite in un hotel a 5 stelle, desidero ancora vivere esperienze autentiche. Voglio conoscere culture, cibo e storie locali. Voglio vedere paesaggi mozzafiato e panorami incontaminati. Voglio vivere e vedere con i miei occhi tutte le bellezze che il mondo ha da offrire.

Viviamo in un’epoca in cui ormai è tutto digitalizzato e i blog e gli influencer sono aumentati esponenzialmente. Secondo la tua opinione, prima era più facile diventare un Travel Influencer? Argomenta la tua risposta.

Secondo me Instagram e l’influencer marketing continuano ad essere redditizi e gli utenti si stanno chiedendo cosa ci aspetta nel 2020.

Il vero impatto del marketing di influencer e micro-influencer è ancora da scoprire. Sebbene alcune nicchie possano sembrare troppo difficili da penetrare, questa non è una buona ragione per non provarci.

Con gli strumenti giusti, i contenuti coerenti, il coinvolgimento reale e i giusti partner, la nuova vita da influencer di Instagram è a poche migliaia di follower. Per cui, io penso che non sia mai troppo tardi per iniziare.

Cosa consiglieresti a tutti coloro che hanno voglia di diventare Travel Influencer ma che non hanno il coraggio per iniziare un nuovo percorso?

Questo settore è molto complesso e in molti hanno provato ad avvicinarsi senza successo. L’importante e fare sempre ció che ci appassiona e non essere costretti a farlo per logiche esterne. Quindi consiglio di essere perseveranti, spontanei e di fare tutto sempre con passione.

 

 

Intervista di: Lucia Schettino

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