Vaccino Oxford, sperimentazione su 5000 volontari in Ue e Brasile

Continua la sperimentazione sul vaccino italo-britannico sviluppato ad Oxford: le fasi 2 e 3 saranno effettuate tra l’Ue ed il Brasile.

La prima fase di test del candidato vaccino sviluppato ad Oxford con la collaborazione dell’azienda italiana con sede a Pomezia Advent Irbm è andata per il meglio. Tanto che nei prossimi giorni verrà dato avvio alla fase 2-3 di sperimentazione su un maggior numero di pazienti volontari. Al fine di valutare al meglio il funzionamento del vaccino, tuttavia, si è reso necessario uno sdoppiamento del test. Una parte verrà attuato in Inghilterra come da programma, mentre una seconda con eguali modalità e numero di pazienti verrà effettuata in Brasile.

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Tale decisione si è resa necessaria per la costante diminuzione di casi in Europa, cosa che rende complicato testare la validità del vaccino su larga scala. Dunque nei prossimi giorni 5mila volontari britannici e 5mila volontari brasiliani si sottoporranno alla sperimentazione. Il successo della stessa potrebbe portare ad una prima distribuzione di vaccini già a partire da settembre.

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Vaccino Oxford: un miliardo di dosi se la sperimentazione sarà positiva

Nei mesi scorsi ad Oxford hanno siglato un accordo con l’azienda AstraZeneca per la produzione in massa del vaccino. Grazie alla collaborazione, una volta provata l’efficacia del candidato ed ottenute le necessarie autorizzazioni, la distribuzione del vaccino sarebbe piuttosto rapida. Un paio di settimane fa, infatti, da AstraZeneca hanno fatto sapere di essere in grado di produrre 300.000 dosi entro il mese di settembre e addirittura un miliardo entro la fine del 2020.

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