Vacanze estate 2020: sarà la stagione dei viaggi in tenda, ecco perché

Estate e vacanze 2020: si prevede un boom di viaggi in tenda.

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Viaggi in tenda – Adobe Stock

Abbiamo detto più volte che c’è una certezza per quanto riguarda le ripercussioni sul turismo del Coronavirus. Cambierà tutto. Cambia il modo di percepire la vacanza, di pensare al viaggio e anche alla tipologia di meta e di alloggio che si andrà a scegliere. Svariati studi hanno ormai confermato tramite interviste e indagini che l’estate 2020 sembra essere quella dedicata al turismo di prossimità, definito anche turismo su ruote. Un turismo speciale e particolare in cui le persone si sposteranno solo con i propri mezzi, quindi automobile, e molto probabilmente opteranno per location molto vicine a casa per poter tornare rapidamente indietro in caso di emergenza, ma non solo. Pare che questa sarà l’estate dei viaggi in tenda.

Le vacanze in tenda per l’estate 2020

Abbiamo già anticipato che probabilmente molte persone preferiranno fare un viaggio in solitaria, magari in montagna e in spazi aperti dove possiamo tutti mantenere il distanziamento sociale. Ma ora, come riporta il Corriere, emerge una nuova variabile che va sicuramente a colpire gli albergatori: la vacanza in tenda. Da sempre sinonimo di libertà e di possibilità infinite, oggi la tenda è anche il luogo sicuro dove dormire, sicuri di essere soli e di avere le norme igieniche e di sicurezza poiché si tratta di un luogo dove stanno solo i diretti interessati. Certo, non è la certezza al 100% perché nessuno può averla, ma sicuramente non camminare, dormire e girare in hotel con molte persone tutte insieme è già un primo passo. Vincenzo Torti, Presidente del Club Alpino Italiano, aveva spiegato che si potrebbero affiancare delle tende individuali ai rifugi penalizzati dall’esistenza di camerate comuni. Questo non perché gli hotel e le strutture alberghiere siano incoscienti, anzi. Tutti si stanno mobilitando per disinfettare, igienizzare e rispettare con cadenza quasi oraria tutte le procedure per mantenere gli ambienti sani. Però è la percezione dell’italiano che parte per una vacanza ad essere cambiata.

Come sarà la legge in merito al campeggio?

Se come abbiamo già spiegato, il numero di italiani pronti a partire dopo il Coronavirus in questa Fase 2, è in calo notevole giorno dopo giorno, uno dei motivi potrebbe anche essere la paura. Paura del contagio. Ecco allora che la tenda torna in voga. Bisogna però vedere se il Governo e soprattutto le amministrazioni locali cambieranno un po’ il loro modo di vedere le cose in merito al “piantare la tenda”.

Da circa 40 anni infatti le leggi vietano il campeggio libero sulle coste e sulle “Terre Alte” questo per colpa di coloro che, irrispettosi, campeggiavano e poi lasciavano una sporcizia infinita dietro di sé.

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