Ragazza si toglie la vita: “Il pensiero della quarantena era insopportabile”

Una ragazza di nome Beth Palmer, 17 anni, si è tolta la vita. Secondo la sua famiglia, per la giovane il pensiero di stare mesi in quarantena era diventato insopportabile. 

Una giovane ragazza di 17 anni, Beth Palmer, si è tolta la vita alla fine di marzo. Per lei il solo pensiero di dover passare tre mesi in quarantena era insopportabile, le sembravano “3000 anni“, così ha detto la sua famiglia. Beth era una figlia fantastica e aveva il mondo ai suoi piedi, ma la paura di non uscire più dal lockdown per lei è diventata un’ossessione.

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La diciassettenne voleva diventare una cantante ma è stata trovata senza vita nella sua casa a Sale, Manchester, pochi giorni dopo l’inizio ufficiale del lockdown nel Regno Unito. La sua famiglia è devastata, non avevano capito quanto la sua salute mentale fosse compromessa. Beth non aveva fatto capire ai suoi familiari quanto stesse soffrendo: “Non ho dubbi che il lockdown abbia avuto un ruolo nella morte di Beth. Non poteva andare al college, non poteva uscire e vedere i suoi amici. Per lei tre mesi di quarantena sembravano 3000 anni“, così ha detto il padre in lutto Mike Palmer. Beth era una studentessa al Access Creative College di Manchester e aveva una reputazione per essere una cantante e musicista molto talentuosa.

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La fine tragica di un giovane talento

I genitori di Beth, Mike e Helen, non riescono a convivere con la tragedia che li ha travolti e temono che altri adolescenti e giovani adulti possano soffrire a causa della quarantena imposta e stanno cercando disperatamente di diffondere consapevolezza riguardo a ciò che è successo alla figlia, sperando di dissuadere altri giovani da seguire i suoi passi.

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