Giovane papà uccide la figlia di quattro anni e si lancia in un pozzo: la tragedia si è consumata a Levane, in provincia di Arezzo.
Muore a quattro anni, ferita a morte con un coltello nella casa dove viveva con la famiglia a Levane, in provincia di Arezzo. Una tragedia che ha sconvolto una comunità e il cui responsabile, secondo gli investigatori, sarebbe stato il padre, originario del Bangladesh.
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L’uomo, in base a quanto si apprende, ha poi tentato il suicidio gettandosi in un pozzo. Sarebbe sopravvissuto e i vigili del fuoco si sono messi al lavoro per recuperarlo. Sul luogo della tragedia, ci sono anche carabinieri e personale del 118.
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Papà uccide figlia vicino Arezzo: i dettagli della tragedia
In base alle prime informazioni, sia l’uomo che uno dei due figli sono stati ricoverati d’urgenza. Il fatto si è verificato in via Togliatti. Non era invece presente sul posto la mamma dei due fratellini, sotto choc quando ha appreso della tragedia che aveva colpito la sua famiglia. Padre e figlio, invece, non sarebbero in pericolo di vita. Sarebbero ricoverati in codice giallo all’ospedale della Gruccia a Montevarchi.
La prima ricostruzione dell’accaduto è tremenda: sembra che il padre dei due piccoli avrebbe colpito con una spranga la figlia minore, fino a ucciderla. Si è salvato l’altro figlio, di 12 anni, che comunque avrebbe riportato delle ferite. L’uomo avrebbe lanciato la figlia nel pozzo, dove è stata recuperata, poi avrebbe tentato il suicidio, lanciandosi nello stesso pozzo. L’altro figlio ha delle ferite alla gola.