Elisa Granato, la cavia italiana di Oxford: “Sto benissimo, altro che morta”

La giovane ricercatrice Elisa Granato, la cavia italiana di Oxford, smentisce direttamente la notizia del suo decesso: “Sto benissimo, altro che morta”.

(screenshot video)

Elisa Granato, giovane ricercatrice di origini italiane che si è offerta volontaria per testare il prototipo di vaccino sviluppato dallo Jenner Institute in collaborazione con l’azienda Advent-Irbm di Pomezia, non è morta.

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Qualche giorno fa, sui social network si era diffusa questa notizia: “Elisa Granato è morta. Il 23 aprile le era stato inoculato un vaccino sperimentale contro il Coronavirus”. Non è vero: la studiosa di zoologia e microbiologia all’università di Oxford, di origini italiane ma cresciuta in Germania, sta bene.

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La vicenda di Elisa Granato: morta a Oxford, terribile fake news

(DOUGLAS MAGNO/AFP via Getty Images)

Lo ha rivelato la diretta interessata, che era stata intervistata dalla BBC. Il canale televisivo di informazione del Regno Unito aveva trasmesso la prima iniezione, proprio nel giorno del suo compleanno. Aveva commentato: “Sono una scienziata e volevo dare il mio sostegno a un progetto scientifico. Personalmente nutro un certo grado di fiducia su questo vaccino”. La giovane studiosa italiana aveva ricevuto molti messaggi di sostegno e aveva ringraziato via Twitter.

Poi qualche giorno fa quel terribile messaggio. Che ora la stessa Elisa Granato smentisce: “Non c’è nulla come la sveglia con un articolo finto sulla propria morte. Io sto bene, non condividete l’articolo in questione. Non bisogna dargli attenzione. Piuttosto, condividete un gattino”. La giovane italiana ha proseguito: “Finora sto benissimo, l’intero team sta facendo un lavoro eccellente monitorando e sostenendo tutti i partecipanti”. Precisa ancora che il vaccino non contiene “il virus Covid19. E’ solo una piccola porzione del virus, abbinata ad un virus diverso, non funzionare. Questo significa che non si può replicare negli esseri umani ma è in grado (e speriamo lo farà) attivare il sistema immunitario e proteggerlo del Covid19. Non sarò infettata dal Covid19 di proposito”.

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