Calendario Fase 2: cosa si potrà fare dal 4 maggio, dal 18 e dall’1 giugno

Ieri sera il premier Conte ha dettato le linee guida per una fase 2 responsabile: ecco il calendario delle attività permesse a partire dal 4 maggio.

Come già trapelato e ripetuto più volte nei giorni scorsi, la fase 2 non sarà un ritorno alla normalità, ma l’ingresso in una fase di convivenza con il virus. Dunque gli italiani saranno leggermente più liberi, ma dovranno comunque rispettare delle misure di sicurezza. La più importante, lo ha ripetuto più volte Conte: il rispetto del distanziamento sociale. Confermato anche il divieto di assembramento. La novità invece riguarda l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi.

Leggi anche ->Spostamenti dal 4 maggio: cosa si può fare, autocertificazione, riaperture

Questa settimana i proprietari delle fabbriche, delle aziende, dei ristoranti e dei bar avranno il permesso di recarsi nelle proprie attività per organizzare la riapertura. Il principio base, infatti, per poter tornare a lavorare è il rispetto del distanziamento sociale tra i lavoratori, dunque bisognerà che vengano presi degli accorgimenti per tutelare la salute dei dipendenti e, quando sarà possibile accoglierli, dei clienti. Vediamo adesso più nel dettaglio cosa cambia a partire dal 4 maggio.

Leggi anche ->Conte conferenza stampa Fase 2 | le principali novità

Calendario fase 2: cosa si potrà fare a partire dal 4 maggio

Dal 4 maggio verranno riaperte tutte le attività produttive e manifatturiere. A cui si aggiungono anche quelle di vendita all’ingrosso, attività utili a fornire le materie prime per la produzione su larga scala. Per tutte le altre attività, dunque, bisognerà attendere. Per quanto riguarda le libertà personali, viene confermato l’obbligo dell’autocertificazione e della assoluta necessità dello spostamento. Ai motivi finora concessi si aggiungerà quello di andare a trovare i parenti stretti. Anche in questo caso bisognerà però rispettare il distanziamento sociale, evitare gli assembramenti, indossare mascherine e guanti.

Maggiori libertà anche per gli spostamenti individuali: sarà possibile effettuare una passeggiata o un allenamento sportivo anche lontano da casa. Concessa anche la possibilità di riaprire parchi e ville, ma solo se sarà possibile contingentare gli ingressi al loro interno. Per chi farà una passeggiata è necessario mantenere la distanza di un metro dagli altri, mentre per chi fa sport la distanza arriva a 2 metri.

Se la curva di contagi non crescerà, il 18 maggio verranno aperti anche in negozi di vendita al dettaglio. Inoltre sarà permesso alle squadre professionistiche di tornare ad allenarsi. Bar, ristoranti, locali, parrucchieri e centri estetici invece dovranno attendere il prossimo 1 giugno prima di poter riaprire. Una data, quest’ultima, che potrebbe essere modificata ulteriormente se la curva di contagi dovesse risalire. In ogni caso, non potendo evitare la prossimità con il cliente, sia questo che il lavoratore dovranno indossare mascherina e guanti.

Fabio Scapellato

Impostazioni privacy