Bestie di Satana: Andrea Volpe torna in libertà dopo 16 anni

Andrea Volpe, condannato per omicidio in quanto leader delle Bestie di Satana, è tornato in libertà dopo aver scontato 16 anni di carcere.

Il caso degli omicidi rituali avvenuti tra la fine degli anni ’90 e l’inizio dei 2000 ha sconvolto il nostro Paese. I delitti compiuti da quelli che vennero definite “Bestie di Satana” colpivano sia per l’efferatezza con la quale i suoi membri compivano i delitti, sia perché c’era la volontà palese di colpire anche la sensibilità religiosa degli italiani. Sembrava infatti che volessero mettere in scena dei sacrifici satanici. I membri del clan infatti lasciavano croci rovesciate, simboli satanici e facevano uso di droghe.

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Le vittime scelte, inoltre, erano giovanissime. Si ritiene che i primi omicidi siano stati quelli di Fabio Tollis e Chiara Marino. I due ragazzi vennero attirati dal gruppo nel bosco di Somma Lombardo nel gennaio del 1998 con una scusa e proprio in quel luogo sono stati torturati e massacrati. Quel terrificante duplice omicidio è stato compiuto da Volpe con la collaborazione di Paolo Leoni, Nicola Sapone, Marco Zampollo, Pietro Guerrieri, Eros Monterosso, Mario Maccione e Massimino Magni.

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Andrea Volpe torna in libertà dopo 16 anni di reclusione

La cattura di Andrea Volpe si è concretizzata nel 2004, dopo che questo ha ucciso Mariangela Pezzotta nello chalet della fidanzata. Torchiato a lungo dagli investigatori, il leader delle Bestie di Satana ha ceduto e confessato sia quell’ultimo omicidio che quelli precedenti risalenti al 1998. Nel 2005 Volpe ha affrontato un processo con rito abbreviato ed è stato condannato a 16 anni di carcere. Oggi quell’uomo che ha sconvolto l’intera Italia è nuovamente in libertà, ma con uno spirito rinnovato. Pare infatti che durante gli anni di prigionia abbia sviluppato una forte fede evangelica e si sia pentito per i crimini commessi.

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