Morto il dottor Valli, disse: “Fanno tamponi a tutti i vip, ma a noi medici no”

Si è spento il 9 aprile il Dottor Valli, esperto ginecologo e stimato professore universitario. In un post apparso su Facebook si lamentava del mancato tampone.

Si è spento dopo un mese di lotta al Covid-19 il medico romano Edorardo Valli. Laureatosi con Lode nel 1982, il dottore si era specializzato in ginecologia ed ostetricia e nel corso della sua lunga carriera aveva fatto nascere innumerevoli bambini. All’attività negli ospedali, il dottor Valli aveva affiancato quella di ricercatore prima e professore poi. La carriera accademica, continuata fino a qualche mese fa nell’Università di Tor Vergata (Roma), era stata impreziosita da un centinaio di pubblicazioni scientifiche che gli erano valse premi e riconoscimenti.

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A ricordarlo, le belle parole del Rettore dell’Università Orazio Schillaci: “Questa mattina ci ha lasciato dopo una strenua battaglia contro il Covid durata un mese, il prof Edoardo Valli, eccellente medico, caro amico di tutti noi colleghi, e gentiluomo di altri tempi”. Nel continuo del messaggio, il Professore non si sofferma sui meriti accademici, ma su quelli umani: “Soprattutto tengo a sottolineare che era stimato ed amato da tutti i colleghi in modo trasversale, come nessun altro (condizione talvolta rara negli ambienti universitari), non solo per la sua esperienza sul lavoro ma per la sua bontà, umanità e disponibilità. Tutti noi affranti e increduli ci stringiamo alla Sua famiglia, alla moglie Alessandra, ai figli Valeria e Francesco, certi di avere avuto il privilegio di condividere un tratto di Vita con una persona speciale”.

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Morte dottor Valli, quel messaggio su Facebook commuove: “Fanno tamponi a tutti, ma a me…”

Secondo quanto emerso, il Dottor Valli è tornato a Roma l’8 marzo, dopo aver fatto una settimana bianca in Trentino Alto Adige. Quel giorno ha chiamato in ospedale per mettersi in malattia poiché aveva sviluppato sintomi influenzali. Dopo diversi giorni a casa, il medico ha contattato il numero per le emergenze, visto che le sue condizioni di salute non miglioravano e la febbre non accennava a scendere.

Sembra però che gli abbiano detto che non fosse necessario fare il tampone. Questo almeno secondo quanto si legge in un messaggio (forse la risposta ad un amico?) che da ieri circola in forma di screenshot su Facebook. In questo infatti si legge: “Vedi, fanno tampone a Zingaretti, Porro, Sileri io ho febbre da tre gg stasera 38,7 ma chiamato il n Regionale mi dicono con questi sintomi non è necessario stai a casa (grazie) e se peggioro chiamare il 118! Boh spero che scenda preso Tachipirina già sto sudando ma faccio il medico boh”.

Non è chiaro se e quando abbia scritto questo messaggio, poiché sulla sua pagina Facebook non appare e la sua famiglia in questo momento non vuole parlare con nessuno. Stando alla ricostruzione fatta dal ‘Corriere.it‘, il 14 marzo il dottor Valli sarebbe andato al Policlinico di Tor Vergata per un controllo, dal quale è risultato positivo al Coronavirus. Ricoverato in struttura, dopo 4 giorni sembrava che le sue condizioni stessero migliorando. Poi il tracollo improvviso dovuto ad una crisi respiratoria. Intubato al Gemelli, il medico non è sopravvissuto ed è morto ieri 9 aprile.

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