Gualtieri chiarisce l’accordo con l’Eurogruppo: “Mes senza condizioni”

Dopo le polemiche avanzate dall’opposizione ieri, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha chiarito che l’Italia non ha accettato l’utilizzo del Mes.

Il braccio di ferro tra l’Italia e gli altri Paesi membri dell’Unione Europea sulle modalità con le quali affrontare la crisi economica va avanti da diverse settimane. Ieri è stato raggiunto un accordo dall’Eurogruppo, secondo il quale chi vorrà potrà fare ricorso al Mes senza condizionalità fino al 2% del Pil. A spiegarlo è stato il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri: “Sul Mes è stata eliminata ogni condizionalità, si è introdotto uno strumento facoltativo”.

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Il fatto che sia stata avanzata questa proposta, non significa che per risolvere la crisi economica generata dal lockdown verranno utilizzati i fondi del Mes. Lo chiarisce il ministro in risposta alle polemiche avanzate dagli oppositori: “Sono accuse grottesche. Forse Salvini e Meloni ignorano che il Mes già esiste e che ci sono le condizionalità, cioè il controllo della troika. L’Eurogruppo ha proposto, e non deciso, che il Mes possa offrire, oltre al meccanismo della troika, anche uno strumento incondizionato dal quale i Paesi che lo vorranno, non l’Italia, potranno prendere dei soldi senza condizione. L’Italia e il premier Conte hanno detto e ripetuto che il Mes non è adatto affrontare la crisi”.

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Gualtieri è sicuro: “La posizione dell’Italia prevarrà”

Insomma Gualtieri ha chiarito che il Mes non è stato attivato e che si spinge per una soluzione differente. Il Ministro è convinto anche che alla fine la posizione dell’Italia, sostenuta anche da altri Paesi, prevarrà: “Non chiediamo la mutualizzazione del debito passato, ma che le risorse necessarie per la sfida contro il virus siano risorse comuni. Più saranno tante, più saremo forti per superare la crisi e far ripartire l’economia. La posizione che coraggiosamente l’Italia sta sostenendo credo che prevarrà. Anzi, già sta prevalendo”.

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