Anonymous lancia #RevengeGram contro revenge porn e pedopornografia

“Stiamo venendo a prendervi”: con queste parole Anonymous promuove l’operazione #RevengeGram contro revenge porn e pedopornografia.

Si chiama #RevengeGram l’operazione lanciata dagli Anonymous italiani per colpire il revenge porn e la pedopornografia. Gli hacker hanno cominciato a identificare i responsabili dei canali Telegram che inneggiano allo stupro vendicativo, ai quali partecipano fino a 50mila persone, entrando nei loro archivi e individuando i conti PayPal sui quali incassano i proventi di questo traffico criminale.

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Da oggi, annunciano gli Anonymous italiani, sarà lotta senza quartiere a questo genere di malfattori, cui si rivolgono direttamente dicendo: “Stiamo venendo a prendervi”. Al tempo stesso, gli hacker invitano chiunque sia in possesso di informazioni utili alla loro campagna a farsi avanti per condividerle.

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La nuova campagna di Anonymous

Gli Anonymous presentano #RevengeGram come un’operazione “di pulizia del web da perversi e molestatori sessuali”. Dopo lo scandalo dei canali Telegram pieni di immagini pedopornografiche usate per ricattare giovani donne, gli hacker attivisti hanno deciso di denunciare chi si nasconde dietro queste deplorevole azioni. Così, con un’operazione di dossieraggio con pochi precedenti, hanno individuato gli indirizzi IP, i nomi, le caselle di posta e gli archivi personali dei molestatori e li hanno divulgati online. I responsabili del revenge porn sono prevalentemente lombardi, ma non mancano laziali e napoletani, oltre a individui di Molfetta, Sulmona, Pinerolo e Taranto.

“Su Telegram esistono gruppi, persone, canali e bot che condividono materiale pedopornografico, pubblicando contenuti che mettono a serio rischio i minori e le loro famiglie – spiegano in un video gli Anonymous italiani -. Ci sono tutti quei contenuti definiti revenge porn che mettono pubblicamente alla gogna persone, per la maggior parte donne e ragazze, che hanno condiviso le proprie foto intime fidandosi del destinatario. Per questo abbiamo deciso di lanciare l’operazione OpRevengeGram con lo scopo di contrastare questi infami criminali che celandosi dietro l’anonimato di internet si fanno beffe della società fregandosene delle possibili conseguenze che le loro azioni hanno sulle vittime”.

Non a caso da stamattina è scattato un fuggi fuggi generale tra gli utenti dei canali incriminati. Uno dei quali, L.S., è stato scoperto con un intero hard disk di centinaia di foto di ragazze e bambine nel cloud. Gli Anonymous italiani, come accennato, invitano tutti gli utenti per bene a partecipare alla “caccia” e concludono: “Dimostrateci che non siamo soli in questa lotta. Unitevi a noi, e insieme saremo inarrestabili. Uniti da un ideale comune potremo mettere la parola fine a questi crimini ignobili contro vittime che non hanno nemmeno la capacità di difendersi. E in quanto a voi nascosti nell’ombra, che vi fate scudo di un monitor e vi sentite al sicuro protetti dall’anonimato, stiamo venendo a prendervi!”.

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