Paesino viola la quarantena, l’ira del sindaco: “I responsabili vanno puniti”

Gli abitanti di un paesino andaluso hanno violato le restrizioni legate alla quarantena per celebrare davanti ad un carro allegorico, il sindaco promette provvedimenti.

Per settimane abbiamo parlato di come alcuni cittadini italiani non avessero preso sul serio gli avvertimenti delle autorità, violando le regole sul distanziamento sociale e sugli spostamenti necessari. Il nostro governo è dovuto intervenire diverse volte per chiarire quali fossero le limitazioni ed impedire che simili comportamenti vanificassero gli sforzi della maggior parte della popolazione. Purtroppo ancora oggi c’è chi è restio a rispettare le regole e fino a ieri ci sono state persone che si sono beccate multe per aver trasgredito.

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La mancanza di responsabilità di alcuni cittadini non viene riscontrata solamente in Italia. Dalla cronaca spagnola è infatti emerso un caso di violazione della quarantena piuttosto grave. Il fatto si è verificato a Beas de Segura, piccolo paesino sito in Andalucia. Qui tutti gli abitanti del quartiere Vista Alegre sono scesi in strada per festeggiare a danzare davanti ad un carro allegorico.

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Violano la quarantena, l’ira del sindaco: “I responsabili saranno puniti”

La notizia della violazione della quarantena si è diffusa rapidamente nel paese ed il sindaco è stato costretto ad inviare la polizia per fare disperdere la folla di festanti. Successivamente lo stesso primo cittadino, José Alberto Rodriguez Cano, ha denunciato l’accaduto su Facebook. Nel post il sindaco condanna l’atteggiamento irresponsabile dei cittadini e promette che saranno puniti: “Non possiamo fare altrimenti, gesti simili mortificano la maggioranza della popolazione che si sta comportando in maniera esemplare. Appena abbiamo saputo dell’accaduto, è intervenuta la polizia locale per disperdere gli assembramenti e costringere le persone a tornare in casa. Abbiamo già provveduto a inoltrare le immagini all’autorità giudiziaria, per punire i responsabili. Da lunghe settimane stiamo lavorando duramente per proteggere la popolazione dalla diffusione del coronavirus e non lesineremo altri sforzi per evitare che situazioni simili possano accadere di nuovo”.

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