La curva dei contagi è tornata a salire, effetto dell’aumento dei tamponi

Durante il consueto aggiornamento del bilancio, si è notato come la curva dei contagi sia tornata a salire. Dall’Iss però spiegano: aumentati i tamponi.

Dopo tre giorni positivi, in cui la curva del contagi sembrava finalmente scendere, ieri i dati presentati dalla Protezione Civile ci hanno messo di fronte ad un rialzo dei casi di contagio. Nella giornata di ieri sono stati registrati 4.492 casi in tutta Italia, 2.443 solamente in Lombardia (oltre 800 nella sola Milano). I numeri spaventano anche perché sono stati registrati 662 decessi il che ha portato il bilancio totale delle vittime a 8.125.

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Si è tornati dunque a salire? Non esattamente. A spiegarlo è il vicedirettore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Raniero Guerra, il quale precisa che l’aumento registrato nelle ultime 24 ore è da attribuire esclusivamente al numero superiore di tamponi effettuati. L’esperto fa un parallelo sul numero di test effettuati una settimana fa (17.000) rispetto a quelli di ieri (36.000) che sono più del doppio. I dati da considerare per la giornata di ieri sono quelli relativi all’aumento di ricoveri nelle terapie intensive (sceso a 216 dai 390 dei giorni precedenti) e quello sui guariti, in costante aumento.

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Contagi in aumento: quando finirà l’emergenza sanitaria?

Il dato sull’aumento dei contagi di ieri non è da interpretare come indice di un trend di acutizzazione della diffusione. Allo stesso modo il dato sugli asintomatici in crescita non deve preoccupare, poiché anche questo potrebbe essere frutto dell’aumento dei tamponi effettuati. C’è una data fissata per la fine di questa emergenza in Italia? Al momento chiaramente non si può dire con certezza, tutto dipenderà da quali saranno stati i comportamenti adottati dagli italiani in queste settimane.

Sia Guerra che il numero uno dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, spiegano che il termine per comprendere l’andamento è spostato di due settimane in avanti: “dipende dai comportamenti che abbiamo avuto due settimane fa”. Nei prossimi giorni, infatti, si capirà qual è stato il reale apporto delle misure restrittive approvate dal governo.

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