Vaticano, casa Santa Marta: “Contagiato un collaboratore del papa”

Il contagio di Coronavirus arriva anche in Vaticano: di qualche ora fa la comunicazione che un collaboratore del papa è risultato positivo.

Nei primi giorni in cui si configurava l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, Papa Francesco ha accusato un lieve malore. Subito si è pensato che potesse essere stato contagiato dal Coronavirus, ma i medici del Vaticano lo hanno sottoposto al test per verificarne le condizioni ed è risultato negativo. Sembrava, dunque, che l’emergenza Covid-19 fosse stata scongiurata quantomeno nella Città del Vaticano, ma nelle ultime ore si è scoperto il primo caso di contagio.

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A riportarlo è il quotidiano ‘Messaggero‘, sul quale si legge che un collaboratore del Santo Padre, che risiede a Casa Santa Marta, appartamento apostolica di residenza del Pontefice, è stato trovato positivo. L’uomo è stato portato in ospedale per accertamenti, ma sembra che per il momento le sue condizioni non destino preoccupazioni. Diverso il discorso per il Vaticano, in cui ancora oggi avvengono degli incontri tra Papa Francesco ed i funzionari del dicastero.

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Primo contagio in Vaticano, il Papa chiuderà tutto?

Nei giorni scorsi c’era stata una prima stretta dello Stato Pontificio sugli ingressi in Vaticano. Sebbene Papa Francesco avrebbe preferito evitare, l’arrivo a Roma di un sacerdote lombardo positivo al Covid-19 l’aveva costretto a richiedere una prassi più stringente per gli incontri. Il fatto che il contagio sia arrivato all’interno della sua residenza potrebbe portare ad un’ulteriore stretta e ad una chiusura totale del Vaticano. Già oggi il Papa vive in isolamento, pranzando e cenando da solo. Gli incontri vengono fatti nella sala più ampia del Vaticano, mantenendo le debite distanze  e si concludono con una stretta di mano, non prima di averle sterilizzate.

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