Lotto vietato per Coronavirus: spara contro la tabaccaia e si suicida

Tragedia della follia a Messina, lotto vietato per il Coronavirus: uomo di 79 anni spara alla tabaccaia, poi si suicida.

Lotto e SuperEnalotto
Lotto e SuperEnalotto (Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Come noto, a causa del Coronavirus, provvedimenti importanti sono stati presi anche per quanto riguarda Lotto, SuperEnalotto e altre lotterie, compreso il Gratta e Vinci.

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La richiesta era stata avanzata da alcuni sindaci e poi ratificata da un decreto del direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli. Una decisione forte, ma che certo non poteva prevedere quanto accaduto a Messina.

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Spara alla tabaccaia: gli aveva negato il Lotto, vietato per Coronavirus

SuperEnalotto Lotto estrazioni
SuperEnalotto e Lotto (screenshot video)

Qui infatti un uomo si è presentato in una rivendita di tabacchi e ha chiesto di poter acquistare i tagliandi del Gratta e vinci. In seguito, ha chiesto quantomeno di poter giocare al Lotto. Quando la titolare della tabaccheria ha opposto il proprio rifiuto, provando a spiegare che non è permessa l’attività di gioco a seguito delle restrizioni per il Coronavirus, l’uomo ha iniziato a urlare.

Ne è così nata una violenta discussione con la tabaccaia, che è sfociata in dramma: l’uomo, Giuseppe Bucalo, 79 anni a luglio, ha prima esploso un colpo pistola contro la donna, che è rimasta ferita ma se la caverà, per poi togliersi la vita con la stessa arma. Da quanto si apprende, prima di uscire di casa aveva già litigato con la moglie. Sulla vicenda, indaga la Squadra mobile di Messina. Secondo alcune testimonianze, l’uomo era in evidente stato confusionale.

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