Scuole chiuse, Coronavirus. Il virologo: “Aprire prima di maggio una follia”

La chiusura delle scuole verrà sicuramente prolungata e si parla di una possibile riapertura a maggio. Un virologo spiega perché questo è necessario.

Ormai è chiaro che la data del 3 aprile per la chiusura delle scuole e per le misure restrittive verrà prorogata. Lo si evince dai numeri di contagi e decessi in costante aumento e lo hanno fatto comprendere anche i membri del governo. Le scuole, dunque, rimarranno chiuse oltre il 3 aprile ed un ritorno tra i banchi è auspicabile intorno ai primi giorni di maggio. Non è escluso nemmeno che le scuole rimangano chiuse fino all’inizio del prossimo anno. Le conseguenze sull’anno scolastico sono evidenti, ma il ministro dell’Istruzione sta lavorando per permettere a studenti e docenti di completare l’anno curricolare anche a distanza.

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Il problema più annoso rimangono gli esami di stato. In che modalità verranno affrontati? Come si ovvierà alle difficoltà che i maturandi stanno riscontrando in queste settimane. Una delle ipotesi è che l’esame venga ridotto, un’altra (già scartata dal ministro) che si proceda con l’assegnazione di un “6 politico“. Per cercare di capire per quale motivo sia necessario prorogare ulteriormente la chiusura delle scuole, ‘Leggo’ ha intervistato il noto virologo Pregliasco.

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Ecco perché le scuole devono rimanere chiuse, la spiegazione del virologo Pregliasco

Sulla chiusura delle scuole Fabrizio Pregliasco, virologo di fama internazionale, è categorico: “È indispensabile in questo momento, altrimenti rischiamo di mandare all’aria gli sforzi fatti finora. La riapertura al 3 aprile è da escludere”. Il motivo è semplice: ”
Siamo ancora in una fase di crescita del contagio”. Rispettare la distanza sociale sarà dunque fondamentale finché non sarà raggiunto il picco dei contagi, ma anche nelle fasi immediatamente successive. Il perché lo spiega proprio Pregliasco: “Per questo la scuola deve restare chiusa. Le misure di contenimento andranno avanti nel tempo: fino a quando ci saranno ancora dei pazienti contagiati, positivi”.

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