Il 43% delle persone in Lombardia si muove regolarmente, non solo per fare jogging: la nuova denuncia della Regione più a rischio.
Da una parte una sorta di abuso di alcune concessioni come quella di fare jogging, prevista dalle norme di contenimento del governo sul Coronavirus. Dall’altra chi vede in chi passeggia o corre il male assoluto.
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In mezzo, in Lombardia, ma anche in altre parti d’Italia la triste verità che in tanti continuano a circolare normalmente. Lo spiega – dati alla mano – il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, a Sky Tg24.
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I nuovi dati sul Coronavirus in Lombardia: “Troppa gente si muove”
Dati che segnalano un problema serio: “Anche oggi siamo su una media del 42-43% rispetto alla mobilità in un giorno normale della regione Lombardia. Il dato ormai rappresenta circa l’85% del totale della popolazione, quindi è un dato sicuramente valido. Ci sembra molto alto. Stiamo facendo un’analisi su fascia oraria, abbiamo dei picchi molto importanti alle 18 e alle 19, seguono le 12 e le 13. In questi orari la gente si sposta di più”.
“Molto sicuramente è dovuto alle attività produttive, noi facciamo l’appello a chi sta uscendo senza una reale necessità”, spiega Sala, che chiosa: “Evidentemente non è solo il jogging il problema”. Sul tema interviene anche il governatore Attilio Fontana, spiegando che verranno chieste “limitazioni all’attività fisica, lo stop di tutte le attività in uffici e studi professionali, in cantieri e attività commerciali e la valutazione delle filiere che posano ritenersi estranee a quelle essenziali per l’attività della nostra Regione”.