Bimba nata con “mezzo cuore” muore dopo mesi di lotta: “Era una guerriera”

Caitlin, bimba di 5 anni affetta dalla sindrome di Shone, è deceduta nelle scorse ore dopo due mesi di lotta in ospedale.

Ci sono storie che ti fanno chiedere se al mondo esista davvero una giustizia divina. Difficile, infatti, accettare che una bimba di 5 anni debba morire dopo aver sofferto le pene dell’inferno, essere stata sottoposta a dolorose e lunghe operazioni cardiache. Eppure di casi come questo ce ne sono tanti e chi li vive si trova nella difficile posizione di accettare un destino infausto e un dolore che non cesserà finché rimarrà in vita.

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L’ultimo dramma di questo tipo di cui abbiamo notizia è quello della piccola Caitlin, una bimba di 5 anni affetta dalla rara sindrome di Shone. Si tratta di una rara condizione cardiologica neonatale. I soggetti che ne sono affetti presentano quattro sintomi differenti: membrana sopravalvolare mitralica, mitrale a paracadute, stenosi subaortica, coartazione aortica. I bambini presentano dunque diversi problemi di salute che possono essere risolti solamente con molteplici operazioni chirurgiche in giovanissima età.

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Bimba affetta da rara sindrome cardiaca muore a 5 anni

La piccola Caitlin di Brandon, piccolo villaggio nella contea di Durham, ha vissuto sempre senza essere condizionata dalle problematiche fisiche, mostrando una positività fuori dal comune. Da grande desiderava diventare un medico, per aiutare i bambini che come lei presentavano queste problematiche. Purtroppo il suo sogno si è interrotto troppo presto, prima ancora che potesse configurarsi in un obbiettivo. Lo scorso gennaio, durante la quinta operazione cardiaca della sua giovane vita, Caitlin ha subito un calo della pressione sanguigna.

Persa conoscenza, la piccola ha lottato per la vita per due intensi mesi. Purtroppo però ha sviluppato la sepsi e un infezione funginea al sangue che le sono state letali. La madre, intervistata dai media britannici, ha dichiarato: “Ci ha resi tutti orgogliosi. Ha lottato finché non le è stato impossibile continuare a farlo. Non ho idea di come dovrò andare oltre a tutto questo. Lei adesso è libera dalla sofferenza e non deve lottare più. A noi rimangono tantissimi straordinari ricordi di questi cinque anni”.

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