Bella da morire, Cristiana Capotondi torna in tv: “Si può guarire”

Cristiana Capotondi tornerà in tv interpretando Eva Cantini, ispettrice di Polizia nella serie Bella da morire: ecco il suo racconto

Cristiana Capotondi

Cristiana Capotondi sarà ancora protagonista in tv con una nuova serie incentrata sul femminicidio. La fiction andrà in onda oggi, domenica 15 marzo, su Raiuno con l’attrice italiana che interpreterà il ruolo di Eva Cantini, ispettrice di Polizia dal carattere duro. Ai microfoni de Il Messaggero ha svelato: “Il fatto che cerchi di imporsi in un mondo maschile con piglio e durezza, rinunciando alla dolcezza e all’accoglienza tipiche della femminilità. Eva è fragile, non riesce ad essere diversa in un mondo dominato dagli uomini”.

Poi sul personaggio ha aggiunto altre dichiarazioni interessante: “Si mostra forte senza esserlo davvero, è solo per coprire le proprie fragilità. Immersa in un mondo prevalentemente virile è a quello che si ispira. Il suo modo di vestirsi, di muoversi, di indagare: tutto secondo il più classico archetipo maschile. Il che spiega i modi bruschi, autoritari, senza sfumature. Ma che sono solo la corazza con cui maschera la paura di mostrarsi umana. Nonché i propri irrisolti e misteriosi nodi esistenziali”.

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Bella da morire, Cristiana Capotondi sul tema delicato

Il tema è molto delicato come precisa la stessa Capotondi ai microfoni de La Repubblica: “Credo che oltre alla propria donna, quegli uomini vogliano uccidere la parte femminile che hanno dentro di sè. Dimostrano cioè l’incapacità di rapportarsi con l’altro sé, come dovrebbe essere in ogni relazione maschio-femmina. Insomma: non sono stati educati a riconoscere nella donna il completamento di se stessi”.

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