Coronavirus Italia | i britannici in visita da noi devono “autoisolarsi”

Coronavirus Italia: le autorità britanniche invitano i cittadini residenti sul proprio suolo ad autoisolarsi se in visita di recente nel nostro Paese.

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Situazione Coronavirus Italia FOTO viagginews

L’emergenza Coronavirus spinge il governo britannico a chiedere ai propri cittadini di ritorno in patria ad autoisolarsi. L’invito è valido per coloro che in questi giorni sono stati in alcuni dei Paesi colpiti dalla malattia. Come anche l’Italia.

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Il provvedimento andrebbe preso anche in assenza di sintomi, come caldamente suggerito dalle autorità d’Oltremanica. In particolar modo le autorità inglesi rendono noto che chiunque sia tornato dalle aree ora in quarantena di Lombardia e Veneto dal 19 febbraio dovrebbe rimanere a casa, evitare il contatto con i propri cari e chiamare i soccorsi medici tramite gli appositi canali telefonici. E tutti coloro che hanno visitato l’intero nord Italia (specificato da Pisa a salire) dovrebbe auto-isolarsi. In tal caso però solo se mostra i sintomi da Coronavirus. I cittadini britannici che vengono nel nostro Paese per le cosiddette vacanze di metà periodo sono tantissimi nei primi mesi dell’anno.

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Coronavirus Italia, tanti i turisti britannici nel nostro Paese ora

Le mete più gettonate al Nord sono Venezia, Milano, Pisa, Firenze, Genova e Bologna – così come il Lago di Como e il Lago Maggiore. Oltre alle Dolomiti. Ad ogni modo si tratta soltanto di consigli e non di imposizioni dirette per legge da parte delle autorità del Regno Unito. E comunque non è la prima volta che il governo del Regno Unito chiede alle persone residenti sul proprio territorio di autoisolarsi anche se non presentano sintomi. Lo stesso consiglio vale per coloro che hanno visitato l’Iran, la Corea del Sud e la provincia di Hubei in Cina. Area quest’ultima dove il Coronavirus è sorto.

Il governo britannico ha invece posto sotto quarantena tutti coloro che di recente sono stati nella città di Wuhan, considerata epicentro iniziale della malattia. Fino ad oggi la patologia ha infettato quasi 77.000 persone ed ucciso oltre 2.500 individui in Cina, la maggior parte delle quali proprio nella provincia dell’Hubei. Complessivamente, la Cina ha segnalato 409 nuovi casi nelle ultime 24 ore, in calo rispetto a 648 del giorno prima.

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Conte: “Coronavirus avrà effetti negativi sull’economia”

Al di fuori della Cina continentale, l’epidemia si è diffusa in circa 29 paesi e territori, con un bilancio di circa 24 vittime, secondo un conteggio effettuato dall’agenzia di stampa Reuters. La Corea del Sud ha riferito 231 nuovi casi, portando il suo totale a 833. Cosa che ne fa la seconda nazione più colpita al mondo. Riguardo all’Italia, il nostro primo ministro Giuseppe Conte ha fornito una stima per la quale l’impatto dell’epidemia di Coronavirus sull’economia potrebbe essere molto forte. “Anche se non siamo ancora in grado di prevedere cosa avverrà”, ha detto il premier ai giornalisti. L’Italia sta lottando per contenere l’epidemia di coronavirus più grande d’Europa, il cui epicentro si trova nelle regioni settentrionali della Lombardia e del Veneto, il cuore industriale e finanziario del paese. Al 24 febbraio i casi sono saliti ad oltre 220, con sette morti ufficiali segnalati.

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