Coronavirus, in Lombardia si annullano i matrimoni: la storia di Angela

La paura del Coronavirus non lascia scampo nemmeno all’amore, e in Lombardia si annullano i matrimoni: a Codogno una giovane coppia ha visto il loro sogno infrangersi per via del nuovo virus.

La paura del Coronavirus non lascia scampo nemmeno all’amore. Se nel Seicento Renzo e Lucia hanno dovuto rimandare il matrimonio per via della peste, oggi a Codogno una giovane coppia di trentenni ha visto il loro sogno infrangersi per via del nuovo virus. Si tratta di Angela e del suo compagno, entrambi originari di Caserta, da Luglio domiciliati a Codogno (Lodi) per motivi di lavoro. La coppia è stata costretta ad annullare le nozze per colpa del Coronavirus, e ora si ritrova confinata in casa in quarantena insieme ai genitori di lei, appositamente arrivati dalla Campania per celebrare il matrimonio. “Il Comune ha chiamato venerdì il mio compagno” racconta Angela a TgCom24, “per avvertire che tutti gli uffici erano chiusi e che il matrimonio di sabato 23 era rimandato a data da destinarsi. Abbiamo subito bloccato i parenti in arrivo da tutta Italia, ma i miei genitori erano già qui”.

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Coronavirus, Angela racconta del suo matrimonio annullato a Codogno

Angela ammette di essere davvero preoccupata per la situazione: “Tristezza a parte per il matrimonio saltato, siamo davvero preoccupati: della quarantena siamo stati avvertiti dall’ordinanza comunale; la scuola da Crema dove insegno ha poi emesso una circolare chiedendo ai docenti residenti nelle aree del focolaio di non presentarsi. E’ tutto accaduto all’improvviso, siamo preoccupati e lasciati a noi stessi.” La scarsa reperibilità d’aiuto e informazioni potrebbe mettere in pericolo la vita del padre della sposa mancata, che racconta: “Mio padre ha bisogno di farmaci per la pressione, ma qui è tutto chiuso, supermercati, farmacie. Ho chiamato il 112 un paio di volte per avere informazioni e mi è stato risposto che stavo telefonando troppe volte, ma chi deve aiutarci?” Non la preoccupa la mancanza di cibo: “Attualmente per le scorte di cibo non abbiamo problemi: in vista del matrimonio avevamo preso scatolame e acqua”. Poi racconta come la famiglia trascorre le giornate di quarantena: “Passiamo le giornate attaccati alla televisione per avere informazioni, giochiamo a carte per passare il tempo, guardiamo film per distrarci, cerchiamo di tenere a bada l’ansia: non credo di essere stata in contatto con i sei pazienti accertati, ma non ci dicono i nomi né ci fanno sapere qual è il bar frequentato. Io domenica sono stata in un bar con un’amica, è lo stesso? Chiederselo è normale. E poi c’è il mio compagno che viaggia in treno fino a Milano per lavoro, come è possibile non aver paura?”. Gli ospiti al matrimonio sono stati immediatamente avvertiti, e così non c’è pericolo per loro. Angela spiega: “Abbiamo avvertito parenti e amici che dovevano arrivare da mezza Italia: da Varese, Genova, Napoli, Caserta stessa, da Firenze il fratello del mio compagno… non potevamo appestare l’intero Paese. E poi, si può immaginare, camere d’albergo, parrucchiere, pasticciere… tutto disdetto in poche ore. Il mio vestito resta lì, ora, fino alla data del Sì che in estate abbiamo fissato a Caserta, per il matrimonio religioso. Siamo però terrorizzati da questo scenario che sembra peggiorare minuto per minuto”.

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