Nino Benvenuti, chi è: età, carriera, vita privata dell’ex pugile

Nino Benvenuti è non solo una leggenda dello sport, ma anche un grande italiano. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lui. 

Nino Benvenuti è un ex pugile italiano, campione olimpico nel 1960, campione mondiale dei pesi medi tra il 1967 e il 1970, è stato una delle più grandi stelle del pugilato di tutti i tempi. Oggi è uno degli atleti più amati dal pubblico italiano e un apprezzato commentatore sportivo. Conosciamolo più da vicino.

Leggi anche –> Patrizio Oliva, chi è l’ex pugile: carriera e curiosità 

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

L’identikit di Nino Benvenuti

Nino Benvenuti (all’anagrafe Giovanni) è nato a Isola d’Istria il 26 aprile 1938. Ha scoperto ben presto la passione per la boxe, riempiendo in casa sua un sacco di juta con del granoturco e cominciando a sferrare i primi colpi. Poi ha deciso di allenarsi anche in palestra, a Trieste, percorre ogni volta 30 chilometri in bicicletta per raggiungere il luogo degli allenamenti.

La scalata della categoria dilettanti è iniziata nel 1956 quando Nino Benvenuti ha conquistato il titolo italiano per i pesi welter; poi sono arrivati il titolo italiano e quello europeo nella categoria superwelter. Benvenuti ha partecipato anche alle Olimpiadi di Roma 1960: avrebbe dovuto battersi nei pesi superwelter, ma all’ultimo momento per evitare di vedersela con un “cliente difficile” come lo statunitense Wilbert McClure ha deciso di scendere nei welter, perdendo con qualche sacrificio 4 chili in pochi giorni. In finale ha incontrato il russo Yury Radonyak e conquistato l’oro. La sua carriera dilettantistica conta ben 120 incontri di cui solo uno perso.

Nel 1965 Nino Benvenuti ha combattuto contro un altro grande campione italiano, Sandro Mazzinghi, conquistando la corona mondiale dei superwelter. Sei mesi dopo Mazzinghi ha chiesto una rivincita, ma Benvenuti ha vinto ai punti confermando il titolo mondiale. Poi, passato ai pesi medi, nel 1967 Benvenuti ha combattutp contro Emile Griffith, vincendo e conquistando un nuovo titolo mondiale (Benvenuti ha perso il successivo il match-rivincita, ma trionfato al match-spareggio del 4 marzo 1968 all’arena del Madison Square Garden di New York: un evento storico). Grifith è poi diventato un caro amico di Benvenuti, che lo ha voluto come padrino alla cresima di uno dei figli.

Benvenuti ha mantenuto il titolo fino al 7 novembre 1970, quando al Palazzo dello Sport di Roma è stato sconfitto (knock out alla dodicesima ripresa) dall’argentino Carlos Monzon, pugile sottovalutato da tutti alla vigilia dell’incontro. L’addio al ring a Montecarlo l’8 maggio 1971 nel match di rivincita contro Monzon, durante il quale ha cercato un’improbabile riconquista del titolo. L’incredibile carriera professionistica del campione istriano conta un totale di novanta incontri, con ottantadue vittorie, di cui trentacinque per KO, un pareggio e sette sconfitte.

Dopo la carriera di pugile, Benvenuti ha tentato quella di attore lavorando per il cinema (“Vivi o preferibilmente morti”, 1969 e “Mark il poliziotto spara per primo”, 1975) e la tv, ma l’esperienza non è durata a lungo. Poi è stato un apprezzato commentatore per la Rai. Nel 1996 ha rinunciato ai beni materiali per diventare un volontario nell’ospizio di Madre Teresa di Calcutta. E nel 2000 Benvenuti ha iniziato a collaborare con Rai International conducendo la trasmissione sportiva “Campioni”, affiancato da Cinzia Savi Scarponi. Sposato e separato, Nino Benvenuti è padre di cinque amatissimi figli. A 40 anni dalla notte mondiale di New York la città di Trieste gli ha conferito la cittadinanza onoraria.

EDS

 

Impostazioni privacy