Il leader delle Sardine Mattia Santori sotto accusa per una foto con Benetton: polemiche sui social, poi arrivano le scuse del giovane.
Una foto in compagnia di Luciano Benetton e Oliviero Toscani ha scatenato dure polemiche nei confronti di Mattia Santori. Il giovane – che insieme ad altri ha riempito Piazza Maggiore a Bologna e poi molte altre piazze italiane – è finito sotto accusa per lo scatto.
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Alla fine il ragazzo ha dovuto scusarsi per quanto avvenuto, ma il web si divide sulla sua scelta.
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Polemiche contro le Sardine per la foto con Benetton
Qualcuno fa un confronto: “Uno ha fatto una foto con Benetton e 24 ore dopo si è scusato L’altro si è fatto selfie con spacciatori, fascisti, faccendieri, oligarchi, mafiosi. E tutto quello che ha saputo dire è ‘Sono perseguitato’. La capite da soli la differenza o volete un disegnino?”. Il riferimento è a Matteo Salvini, che in qualche occasione si è fatto fotografare anche con personaggi poi rivelatisi dal passato discutibile.
https://twitter.com/MaleficoRojo/status/1224284691429240832
Il giornalista Antonio Socci contesta invece Santori e anzi generalizza ed estende la critica: “Francia, Venezuela, Hong Kong, Libano, Cile… Dappertutto chi scende in piazza manifesta contro il Potere (soprattutto i giovani, da sempre). In Italia le sardine vanno in piazza a supporto del Potere e contro le opposizioni. Trova le differenze”.
Francia, Venezuela, Hong Kong, Libano, Cile… Dappertutto chi scende in piazza manifesta contro il Potere (soprattutto i giovani, da sempre).
In Italia le sardine vanno in piazza a supporto del Potere e contro le opposizioni.
Trova le differenze.
#MattiaSantori pic.twitter.com/PyYZ0csFot— Antonio Socci (@AntonioSocci1) February 3, 2020
Le scuse di Mattia Santori
Chiede scusa invece Mattia Santori, che spiega al ‘Corriere della Sera’: “Quella foto è stata un’ingenuità perché ha offerto un assist a tutti quelli che non vedevano l’ora di screditarci”. Ma il suo non è il classico ‘bagno di umiltà’ che qualcuno si sarebbe aspettato: “Prima o poi doveva capitare. Anche chi ci apprezza deve capire che non siamo infallibili”.
Il giovane insiste poi: “Non ho nemmeno parlato con l’imprenditore. A tavola mi avevano riservato un posto vicino a lui, ma ho preferito rimanere vicino ai ragazzi”. Infine, evidenzia: “La botta è arrivata, ma ci è utile, ci mostra quali sono gli argomenti che si usano contro di noi”.