Continua l’emergenza Coronavirus in Cina: il bilancio delle vittime è salito a 132 e si lavora per capire se il contagio si è diffuso ulteriormente.
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Purtroppo non c’è modo di sapere per certo che il bilancio delle vittime di questa nuova epidemia si fermerà a quelle attuali. Sono 9.239 i casi sospetti di cui si stanno occupando le autorità sanitarie cinesi. L’aspetto positivo è che sembra che le misure di contenimento stiano portando i primi risultati. Nei primi due giorni di questa settimana infatti si è registrato un calo delle conferme dei contagi: lunedì ne erano stati confermati 2.077, mentre ieri 1.459.
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Ieri la compagnia aerea British Airways ha deciso di bloccare i voli verso e dalla Cina, una decisione che probabilmente verrà seguita da altre compagnie aeree. La Toyota, noto brand automobilistico nipponico ha interrotto la produzione di mezzi in Cina sino al 9 febbraio. Nel frattempo da Whulan si cerca di organizzare i rimpatri degli stranieri. Ieri la Cina ed il Giappone hanno trovato un accordo per il ritorno nel Paese del Sol Levante di un primo gruppo di persone. Lo stesso è successo per i cittadini statunitensi che verranno accolti in una struttura militare californiana in cui saranno tenuti in quarantena.
Nelle prossime ore ci sarà un vertice alla Farnesina per stabilire le linee guida dei rimpatri dei nostri connazionali. Intanto si vaglia la situazione sui casi di sospetto contagio riscontrati a Napoli. Sono tre le persone ricoverate all’ospedale di Cutugno, ma per due di loro è già stato esclusa l’ipotesi di contagio, mentre per il terzo si continuano gli accertamenti i cui risultati arriveranno questo giovedì.