Viaggio a Genova nei luoghi delle canzoni di Fabrizio De André

Un giro a Genova nei luoghi cantati da Fabrizio De André nelle sue canzoni. Dove andare e i luoghi cult da non perdersi.

Genova, Piazza De Ferrari (iStock)

Se siete degli amanti di Fabrizio De André non potete non fare un giro a Genova. Questa è la città amata e cantata plurime volte dal cantautore. I brani di Faber sono delle poesie che, soprattutto nell’album Creuza De Ma raccontano della città di Genova, dei suoi abitanti e di tutta la vita che animava le viuzze del centro storico quando lui ci viveva. Se volete quindi fare un giro a Genova sulle orme di Fabrizio De André seguendo le canzoni e le sue mirabolanti storie vi accompagniamo in alcuni dei luoghi più importanti.

I luoghi delle canzoni di Fabrizio De André

Cominciamo subito da una delle canzoni più famose. Creuza De Ma inizia e finisce con le urla concitate dei mercanti che animavano un tempo Piazza Cavour. Siamo nella Genova antica, quella dei vicoli. Oggi sede della movida dei più giovani, un tempo vivevano grazie ai mercanti, ai pescivendoli e ai camalli del porto. Sebbene oggi l’atmosfera sia diversa, soprattutto di sera, se passeggiate di giorno in Piazza Cavour potrete respirare ancora un po’ di quell’aria magica. Qui Fabrizio passeggiava e registrò proprio dal vivo le grida che sentiamo all’inizio del brano. Da qui potreste spostarvi in Via Del Campo. Questa è un’altra via storica di Genova e molto cara Fabrizio De André. Nella canzone racconta della vita di alcuni personaggi che animavano questa strada e passeggiando qui oggi potrete ancora sentire un po’ di quella magica atmosfera. Stesso discorso poi per Via Pré. Considerata oggi piuttosto pericolosa, soprattutto di notte, è qui che vivevano e vivono alcune prostitute come la bella Princesa raccontata proprio da Fabrizio in una delle sue canzoni più famose. Mettendo da parte i timori, di giorno, con le dovute attenzione potrete fare un giro. Le accortezze sono le stesse che vi potrebbero dare per visitare qualsiasi luogo un po’ più affollato e con una fervente comunità straniera. I controlli comunque ci sono, quindi di giorno potete stare abbastanza tranquilli. In ultimo vi consigliamo di arrivare a Sant’Ilario. Qui inizia la storia di Bocca di Rosa, una prostituta che aveva letteralmente conquistato la città e che, come canta Fabrizio, era stata fatta andare via dalle donne del paese proprio dalla piccola stazione di Sant’Ilario. È un borgo non proprio in Genova centro, ma che merita di essere visitato per degli scorci pazzeschi e una vista mare da togliere il fiato.

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In linea generale girando per tutta la città di Genova, se vi mettete in cuffia le canzoni di Fabrizio De André potrete rivivere ciò che lui cantava con amore e con la sua voce inconfondibile.

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