Paola Galeone: chi è il prefetto di Cosenza arrestato per corruzione

Chi è Paola Galeone, il prefetto di Cosenza arrestato per corruzione: la sua lunga carriera, le accuse rivolte, la denuncia e l’arresto.

Un clamoroso arresto è avvenuto in queste ore: si tratta di Paola Galeone, prefetto di Cosenza. Classe 1961, nata a Taranto, laureata in Giurisprudenza ed in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bari, è finita nei guai per aver intascato una mazzetta da 700 euro. La mazzetta avrebbe favorito un’imprenditrice della zona che, in realtà, l’aveva già denunciata. La donna, dopo che le era stato contestato il reato, si era messa in aspettativa.

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Chi è il prefetto Paola Galeone: una lunga carriera prima dell’arresto

Lunga è la carriera di Paola Galeone: entrata nell’Amministrazione civile dell’Interno nel dicembre 1987 ed assegnata alla Prefettura di Taranto, ha ricoperto diversi incarichi, tra cui, per undici anni quello di Capo di Gabinetto. A Cosenza è giunta nel marzo 2008, con l’incarico di Vicario del Prefetto. Dal 29 luglio 2010 è stata reggente. Appena qualche mese dopo, viene assegnata alla Prefettura di Campobasso. A dicembre 2013 è stata nominata Prefetto con incarico di Vice Commissario del Governo nella Regione Friuli Venezia Giulia. Successivamente è stata Prefetto a Benevento tra maggio 2014 e luglio 2018. Dal 23 luglio 2018 è Prefetto della Provincia di Cosenza.

Abilitata all’esercizio della professione forense e all’insegnamento di “Discipline giuridiche ed economiche”, è iscritta all’Albo dei Docenti della Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno ed all’Albo dei Giornalisti della Regione Puglia. Diversi sono i riconoscimenti, i diplomi e i master conseguiti negli anni.  Commissario straordinario nei Comuni di Crispiano, Statte, Fragagnano, Manduria, Castellaneta, Corigliano Calabro e Cerzeto, è stata anche presidente delle Commissioni straordinarie per la gestione provvisoria dei Comuni di Platì e di San Ferdinando , in provincia di Reggio Calabria, di Casapesenna , in provincia di Caserta. Si tratta di comuni sciolti per ingerenze della criminalità organizzata.

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