Loris Stival, chi è il papà Davide Stival: età, vita e storia dell’ex marito di Veronica Panarello

Davide Stival è il padre del piccolo Loris, il bimbo ucciso 5 anni fa dalla madre Veronica Panarello. Ecco tutto quel che c’è da saper su di lui. 

Davide Stival, il padre del povero Andrea Loris Stival, ucciso nel 2014 dalla madre Veronica Panarello, sta vivendo il destino più crudele che possa capitare a un padre, e porta sulle spalle un dolore per il quale non esiste consolazione e un peso che non si alleggerirà mai. Conosciamolo più da vicino.

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L’identikit di Loris Stival

Davide Stival aveva 29 anni quando, nel 2014, la sua vita è stata stravolta da una bufera senza fine. Allora lavorava come camionista e era spesso in giro per l’Italia. Per un paio di giorni, subito dopo il ritrovamento del figlio in un canalone, aveva creduto alla moglie. Era corso in Sicilia, dalla Lombardia dove era impegnato appunto per lavoro, per consolarla. Poi ha dovuto fare i conti con la verità inconcepibile che a poco a poco emergeva dalle indagini, e ora confermata anche dalla Corte di Cassazione. Nel giro di pochi mesi, oltre ad aver perso un figlio e la moglie, Davide Stival è anche rimasto disoccupato.

Ma oggi è soprattutto il pensiero del suo angelo barbaramente ucciso a non dargli pace. “Ciao, oggi sarebbe stato il tuo tredicesimo compleanno e oggi tu sei un vivo ricordo tra tantissimi, il sogno infranto di un futuro che avrebbe dovuto esserci e invece non c’è più”, ha scritto Davide Stival lo scorso giugno in una “lettera’ al figlio Loris. “Sono trascorsi quasi cinque anni, cinque lunghi anni senza vederti più crescere e diventare grande. Vorrei vederti scartare i regali insieme a tutti i tuoi compagni. Anche loro oggi avranno un pensiero speciale per te. Ma io voglio immaginarti sorridente e felice in questo tuo giorno di festa, mentre spegni le tue candeline da lassù insieme a tutti gli altri angioletti come te”.

“Io – continua Davide Stival – aspetterò qua giù, insieme al tuo fratellino, il vento delicato del tuo soffio. Ci manchi tanto e ti pensiamo sempre. Per noi non sei andato via realmente perché sentiamo il caldo abbraccio del tuo sorriso. Sei tu ad indicarci la strada dall’alto, aiutandoci ad affrontare la vita al meglio”. “Mi aggrappo all’idea – conclude – che un giorno ti rivedrò e solo questa forza riesce a farmi vivere come se non fossi mai andato via. Sei il più colorato e bello arcobaleno che vive in noi! Buon compleanno da papà e dal tuo adorato fratellino”.

EDS

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